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Crisi banche regionali Usa, PackWest e Western Alliance a rischio default. Titoli a -52% e - 23% mentre la Fed aumenta i tassi dello 0,25%

La banca regionale Usa PacWest perde il 52% nel post borsa e Western Alliance chiude al -23%. Lo stesso giorno la Fed alza i tassi dello 0,25%. Il temuto crollo degli istituti potrebbe anticipare il previsto default americano di inizio giugno

04 Maggio 2023

Banche Usa in crisi, PackWest al -52% e Western Alliance al -23%. Continua l'onda lunga di First Republic sulla costa ovest

Fonte: Getty Images

Due banche regionali americane nelle ultime hanno registrato un crollo dei titoli. Torna l'incubo First Republic Bank. La FED cerca di rassicurare ma negli Stati Uniti inizia a diffondersi la corsa ai sell.

Crolla PacWest, -52% nel post borsa

Il titolo di PacWest sta crollando di circa il 52% nelle contrattazioni afterhours di Wall Street. La banca californiana, secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni, sarebbe in fase di valutazione strategica. Tra le possibilità ventilate, quella della messa in vendita. A riportare la notizia, la CNBC, che parla di fonti interne all’istituto regionale. PacWest avrebbe al momento una capitalizzazione di mercato di circa 750 milioni di dollari, valore crollato del 72% dall’inizio dell’anno. L’istituto, con base a Los Angeles, ha riportato un calo nei depositi superiore ai 5 miliardi di dollari fino al 31 marzo. Sempre secondo la banca, dal 31 marzo in poi si sarebbe comunque registrata una crescita di circa 700 milioni di dollari. Al momento, comunque, la PacWest non ha rilasciato dichiarazioni in merito al crollo del titolo, né aggiornamenti sull’eventuale vendita.

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/economia/465681/first-republic-bank-banche-usa-30-mld.html

Western Alliance al - 23%

Oltre alla PacWest, viene riportata la notizia di un altro crollo, quello della Western Alliance (WAL.N), che registra una perdita del 23%. Nonostante la repentina e improvvisa discesa del titolo, nella giornata di mercoledì 3 maggio una nota dell’Istituto ha cercato di rassicurare sulla propria tenuta. In particolare si sottolinea di non avere sperimentato alcun particolare sbalzo nella misura dei depositi in seguito al fallimento della First Republic. La WAL.N, con sede a Phoenix, ha comunicato che i propri depositi totali martedì 2 maggio corrispondevano a circa 48,8 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai circa 48,2 miliardi del giorno precedente. La nota continua poi confermando che più del 74% dei depositi sono assicurati.

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/economia/482753/first-republic-bank-salvata-jpmorgan--229-1-miliardi-in-attivita.html

Rassicurazioni dalle istituzioni, ma cresce l'incubo First Republic

Nonostante le assicurazioni di Istituti e istituzioni (l’ultima è quella del vertice della Federal Reserve, Jeorme Powell, che ha parlato di “resilienza” del sistema bancario del Paese), l’onda lunga del fallimento della First Republic continua a pesare sulle banche regionali della costa ovest degli Stati Uniti, piagate da una corsa ai sell che si sta diffondendo a ritmi crescenti. First Republic è stata la terza banca americana a fallire nel giro di poche settimane. Il tentativo di contenere l’epidemia attraverso l’acquisto, da parte di JPMorgan, della maggior parte dei suoi asset, con annessi depositi garantiti e non, non sembra dare i risultati sperati.

Aumenta quindi il timore degli investitori sul destino, e le eventuali conseguenze, delle due banche regionali, in particolare di PacWest. Proprio come sta valutando di fare l’istituto di Los Angeles, infatti, anche la First Republic Bank, esempio illustre di recente crollo bancario, era stata messa in vendita poco prima del default. La missione di ricerca di un compratore, tuttavia, era fallita, e nel giro di poco era seguito il crollo. A questo punto era intervenuta JPMorgan, rilevando i resti della First Republic ad un’asta del Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Ciò gli aveva permesso di sbloccare vantaggiosi finanziamenti da parte del FDIC, circa 50 miliardi di dollari per sostenere l’acquisizione, ed una copertura dell’80% sui prestiti commerciali, per 5 anni, e residenziali, per 7 anni. Fatto il precedente, rischia di essersi fatta anche la regola.

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/economia/483931/usa-fed-aumenta-tassi-interesse-0-25-powell-.html

Molti osservatori faticano oggi a credere che qualche istituto, nel caso PacWest decidesse di vendere, sarebbe disponibile ad acquisirla prima del default, consapevole delle vantaggiose opportunità che offre la rilevazione ad un’asta della FDIC. Lasciarla morire, agli occhi di molti, conviene. Si tratta però di una scommessa molto pericolosa, che rischia di non considerare gli effetti di un ulteriore crollo bancario nel giro di poche settimane sulla fiducia dei risparmiatori americani e quale potrebbe esserne la reazione. Il tutto mentre gli Stati Uniti corrono a tutta velocità verso un possibile default previsto per la fine del mese corrente e la Fed alza i tassi dello 0,25%.

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