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Credit Suisse, dopo il crollo in Borsa chiesto il supporto della Banca centrale svizzera per rassicurare i mercati

L’istituto di credito svizzero ha fatto richiesta alla Banca centrale e alla Finma per rassicurare gli investitori e i mercati dopo il crollo delle azioni

15 Marzo 2023

Credit Suisse, dopo il crollo in Borsa chiesto il supporto della Banca centrale svizzera per rassicurare i mercati

Credit Suisse Group ha chiesto alla Banca centrale svizzera una dichiarazione pubblica di sostegno dopo il crollo in Borsa. Secondo il Financial Times, l'istituto di credito svizzero, inoltre, ha fatto richiesta al suo regolatore nazionale, noto come Finma, di farsi avanti e aiutare a rafforzare la fiducia per rassicurare gli investitori e i mercati dopo che le azioni del colosso elvetico sono arrivate a perdere anche il 30% del proprio valore salvo poi ridurre parzialmente le perdite a -17%. La capitalizzazione di mercato di Credit Suisse è scesa sotto i 7 miliardi di franchi, con la banca che ha raccolto 4 miliardi di franchi solo pochi mesi fa. Secondo alcuni analisti appare tuttavia inevitabile che la Banca nazionale svizzera debba intervenire e fornire un'ancora di salvezza anche per salvare la reputazione della Svizzera come piazza finanziaria.

Altra giornata drammatica per il settore bancario dopo il crac di Silicon Valley Bank

Il crollo di Credit Suisse ha fatto segnare un’altra giornata drammatica per i settore bancario, che va a fondo sui mercati internazionali, ma risulta particolarmente penalizzante per la Borsa di Miano, dove il peso del comparto è preponderante nell'indice delle blue-chips. L'indice FTSE MIB arretra del 3,8% risultando uno dei peggiori in Europa dopo Londra, mentre l'indice di settore FTSE MIB Banks arretra di oltre il 6%. A penalizzare il comparto, già colpito psicologicamente dal fallimento della banca regionale americana SVB, sta contribuendo il tonfo di Credit Suisse, dopo che il maggior azionista, la Saudi National Bank, ha negato la possibilità di ulteriori aiuti all'Istituto elvetico in affanno e dopo che il revisore dei conti PWC ha fatto dei rilievi circa le debolezze strutturali della banca. Il maggior impatto di questa vicenda sull'Europa sta mandando in tilt i mercati con Credit Suisse che fa segnare una perdita del 30%.

In Italia Unicredit e Intesa Sanpaolo perdono il 7%, Unipol e Banco BPM il 5%

E così, in Italia, Unicredit ed Intesa Sanpaolo scivolano di circa il 7%, Unipol Banca del 5%, Banco BPM del 5,85%. Non va meglio nel resto d'Europa dove Commerzbank e Deusche Bank affondano di quasi 8 punti, mentre Societe Generale a Parigi lascia sul parterre oltre il 10% e BNP Paribas il 9,8%.

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