18 Gennaio 2023
Fonte: lapresse.it
Gli esborsi statati per l’assistenza sono tanti, forse troppi. E nel 2021 hanno pesato sull’erario 144,21 miliardi di euro. Una fetta importante, quasi il 28% di tutte le spese legate al Welfare italiano.
Sono i dati del decimo rapporto sul sistema previdenziale italiano elaborato dal Centro Studi e Ricerche “Itinerari Previdenziali”, presentato alla Camera dei Deputati.
Dai dati emerge che se il sistema previdenziale è tutto sommato in equilibrio, quello assistenziale, che eroga le prestazioni di sostegno al reddito, sarebbe da rivedere poiché fonte di un’emorragia di denaro sempre più in crescita.
Nel 2021 il Welfare ha pesato ben 517,7 miliardi sulle casse dello Stato, ovvero oltre la metà dell’intera spesa pubblica italiana. Di questi 517,7 miliardi, circa 238 miliardi di euro sono stati utilizzati per le pensioni e per le indennità di invalidità, vecchiaia e superstiti, altri 127 miliardi circa sono dedicati al comparto sanità e oltre 11 miliardi sono stati erogati per il welfare degli enti locali. Il resto è andato tutto in prestazioni assistenziali.
Ma se il Welfare è cresciuto nel complesso di 8,25 miliardi di euro rispetto al 2020, pari a un +1,62%, sono i numeri per i sostegni al reddito che danno nell’occhio, dove la crescita è stata di 30 miliardi rispetto al 2019.
La spesa di natura assistenziale vale nel 2021 circa 144,21 miliardi di euro. Rapportati al totale dell’esborso statale per pensioni, invalidità, sanità e sostegni a reddito, assorbono una quota di circa il 28% del totale.
Ma la questione da analizzare è soprattutto l’andamento di tale comparto del bilancio dello Stato dove il trend è in costante ed esponenziale aumento. Dal 2019 al 2021 le spese per l’assistenza sono aumentate di 30 miliardi di euro e dal 2008 sono quasi raddoppiate (97,75%), passando dai circa 73 miliardi ai 144,21 del 2021.
Dal decimo rapporto sul sistema previdenziale e assistenziale italiano di “Itinerari Previdenziali” emerge chiaramente un concetto: se la spesa per pensioni e indennità può definirsi in linea generale in equilibrio, quella per gli aiuti al reddito vanno rivisti e ridimensionati.
La ragione è anche di carattere contabile. Mentre il sistema pensionistico attinge dalle risorse derivanti dai contributi previdenziali pagati da imprese e lavoratori, non si può dire lo stesso per quello assistenziale che grava interamente sulla fiscalità italiana.
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