Mercoledì, 15 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

IL CAFFÈ SCORRETTO di Montel

Priorità strutturali del Governo: il benessere dell’Italia o del Popolo Eletto di Bruxelles?

Interesse nazionale o genuflessioni ai cravattari della Borsa di Amsterdam? Ancora non appare evidente quali siano i parametri dell’azione di governo per il futuro dell’Italia e degli italiani alle prese con il caro energia, tutt'altro che risolto.

30 Novembre 2022

Priorità strutturali del Governo: il benessere dell’Italia o del Popolo Eletto di Bruxelles?

Mentre si parla di un sospiro di sollievo per l’inflazione che starebbe rallentando la sua corsa, cosa fa di immediato e concreto l’esecutivo per fronteggiare il costo del kilowatt che, come può accadere solo in un sistema malato come il nostro, non dipende dal costo intrinseco della materia prima ma è stabilito da altri, a nostro danno, a nostro dispetto, per ridurci sul lastrico? Sarebbe come se domani, ad Amsterdam, si riunisse un concistoro di profittatori che decide di far pagare il latte 30 euro al litro; così, in virtù del fatto che il cartello internazionale delle farabuttate più sordide gliene ha dato legale mandato.

Quando chiediamo al Governo conto del Suo operato, ovviamente non ci riferiamo ai moltissimi (troppi?) fondi dirottati per calmierare le bollette (che sono comunque alte), ma alle disposizioni eccezionali, di portata storica, che ogni Capo di Governo deve saper condividere e sostenere quando si tratta di fronteggiare crisi di portata storica.

Per chiarezza: il tema dell’Energia e del caro energia è il più importante e strutturale del millennio: più del furto della macchina Enigma, più del 14 luglio del ‘789, più della firma della Magna Carta. Vale la pena ricordarlo? Senza energia, si torna indietro di mille anni in tre mesi. Per come la vedo io, solo un benefit dell’era moderna ha maggior valore: l’acqua corrente nei tubi di casa (ma anche essa è spinta da pompe che consumano energia). Insomma, senza energia o con l’energia appannaggio dei soli ricchi, il mondo torna nel medioevo e i cittadini tornano a essere morti di fame, sudditi dell’Imperatore del Sacro Romano Impero di Bruxelles, con sede distaccata ad Amsterdam.

Poche storie: a chi interessa il costo del pane o dei pomidoro (entrambi assurdi, se non altro a Milano) se il Governo non mette in campo tutte le sue qualità e competenze per renderci più indipendenti in tempi strettissimi dagli usurai del TTF? Il Governo è stato votato più di due mesi fa e non si ha notizia di: esseri umani che lavorino alla trivellazione dei nostri giacimenti, ordinativi di milioni di pannelli fotovoltaici da posizionare su tutti i declivi e le pianure orientate a sud e non sfruttati altrimenti, inaugurazioni non mondane di rigassificatori.

Quindi, legittimamente, ci domandiamo: se l’Italia non ha la forza politica di “sbattere il pugno o lo scarpone” sui tavoli dove lavorano quei cravattari che brigano ad Amsterdam e si riempiono le tasche semplicemente decidendo motu proprio che il prezzo del combustibile e dell’energia debba salire, cos’altro ha in mente di fare? Se il Governo non lavora alacremente, giorno e notte, alla creazione di canali di approvvigionamento autonomo, su cosa fa conto l’Esecutivo per mettere in salvo il Tesoro Italiano il quale non è, come erroneamente si potrebbe credere, un cofano di velluto pieno di perle e brillocchi lasciati dai Savoia ma il conto di risparmio di milioni di italiani che, a vario titolo e ciascuno secondo i propri mezzi, dopo aver lavorato per stipendi molto meno ricchi di quelli europei e dopo aver pagato un monte di tasse e dopo essersi comprati una casetta coi dindi rimasti hanno pure avuto l’ardire, l’arbitrio!, di mettere da parte due spicci per il futuro. “Due spicci?!” hanno sentito dire in alte sfere? “Togliamoglieli subito! Ma come fare? Insomma, ci siamo inventati il lockdown, il green pass, il diavolo che ci porta, ma questi bastardi ancora resistono! Be’, certo, non potranno vivere al gelo! Scanniamoli con la bolletta del riscaldamento, quei terroni che hanno fin troppo sole tutta estate!”

Qui le chiacchiere stanno a zero: le strategie che impone l’establishment mondiale sono imperniate sul micro-strozzinaggio a danno dei più deboli: innumerabili salassi di sangue, affinché il malato sia sempre più debole e impossibilitato a rispondere al prelievo forzato: accise, rincari, commissioni bancarie per ogni acquisto con Pos e Carta. L’Europa di burocrati e finanzieri mira a spolpare gli ultimi sgoccioli del risparmio privato ma, e qui sta il peggio!, nessuno dei “nostri” alza davvero la voce contro questo ladrocinio; forse perché, in effetti, se si considera lo stato in cui versa la Giustizia Italiana, nessuno se la sente di alzare la voce in sede europea e chiedere alla Matrigna di Bruxelles di imporre Giustizia là dove regna il Malaffare.

Governo…batti un colpa! Possibilmente, un colpo di trivella!

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x