08 Giugno 2022
É stato raggiunto un accordo tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue sulla questione delle quote rosa nei Consigli d'amministrazione delle aziende. "Women on boards", così si chiama la nuova direttiva, è un testo che prevede che le società quotate dovrebbero puntare a far ricoprire almeno il 40% delle loro cariche di amministratore non esecutivo da membri del sesso sottorappresentato entro il 2026. L'obiettivo sarebbe il 33% di tutte le posizioni di amministratore entro il 2026.
"Questo è un grande giorno per le donne in Europa. E' anche un grande giorno per le aziende. Perché più diversità significa più crescita, più innovazione", aveva twittato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. "Grazie a tutti coloro che hanno lavorato su questo dossier chiave per un decennio".
Le fa eco la presidente del parlamento Ue Roberta Metsola: "La Women on Boards è una direttiva win-win. Vantaggiosa per le donne, per gli uomini, per le imprese, per i dipendenti. L’accordo vedrà più donne prendere il comando nel settore delle imprese. Le aziende Ue guadagneranno con più donne in ruoli di primo piano. Possiamo equilibrare il campo di gioco".
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