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Bper Banca e i ragazzi del Tortellante, Gotti: "Un progetto che dà valore all'inclusione sociale, necessaria per fare impresa"

Bper Banca insieme ai ragazzi di Tortellante ospita un pranzo di solidarietà nell'ex Monastero di Astino. A dirigere le cucine lo chef Bottura: "Siamo noi la rivoluzione"

15 Ottobre 2021

Bper Banca e  i ragazzi del “Tortellante”,  pranzo di solidarietà con lo chef Bottura

“È nell’armonia fra le diversità che il mondo si regge, si riproduce, sta in tensione e vive" scriveva Tiziano Terzani in un libro pubblicato al tramontare del secolo scorso. Intuizione quanto mai attuale nel mondo poliedrico ed in perpetuo movimento nel quale viviamo oggi. Un mondo in tensione e rivoluzione nel quale diventano essenziali valori quali l'inclusività sociale, la vicinanza al territorio e il rispetto della diversità. 

Proprio su questi valori BPER Banca, insieme a Tortellante, ospita "Il tortellino nel piatto della solidarietà", un pranzo nei suggestivi scenari dell'ex Monastero di Astino (BG), gestito da Fondazione Mia.  L'obiettivo del progetto? Far conoscere anche a Bergamo la realtà virtuosa di un'associazione che insegna a giovani ragazzi autistici a produrre pasta fresca, in particolare tortellini. Per l'occasione i ragazzi sono stati impegnati nelle cucina dell'ex Monastero, dove hanno cucinato tortellini artigianali di loro produzione per un centinaio di ospiti sotto la guida dello Chef Massimo Bottura.

Bper Banca e i ragazzi del Tortellante, Gotti: "Un progetto di inclusione sociale, necessaria per fare azienda"

L'Associazione di promozione sociale "Il Tortellante" nasce a Modena a novembre 2018 con l'obiettivo di sostenere ragazzi con un disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie. L'idea che sta alla base è infatti quella di creare uno spazio di coesione e condivisione dando la possibilità di intraprendere un percorso lavorativo.

"Il Tortellante" è un laboratorio terapeutico riabilitativo che coinvolge 25 ragazzi e favorisce il miglioramento delle loro autonomie e interazioni sociali mediante attività e interventi sociali terapeutici.

Hanno partecipato all'evento, tra i vari ospiti, il Responsabile della Direzione Regionale Bergamo di BPER Banca Luca Gotti, il Testimonial dell'associazione, lo chef Massimo Bottura, gli chef Enrico e Roberto Cerea e Daniele Facen, la Presidente de "Il Tortellante" Erika Coppelli, Il Presidente della Fondazione Mia Fabio Bombardelli, l'Assessore delle Politiche Sociali nel Comune di Bergamo Marcella Messina, il Rettore dell'Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini, e il Segretario Generale della Curia Vescovile di Bergamo Mons. Giulio Ettore Dellavite.

Bper Banca e Tortellante, Gotti: " Un bellissimo progetto di inclusione sociale e siamo onorati sia a Bergamo”

VIDEO - Bper Banca e “Tortellante”, Gotti: " Un bellissimo progetto di inclusione sociale e siamo onorati sia a Bergamo”

“Presentiamo un bellissimo progetto di inclusione sociale e siamo onorati che questo avvenga a Bergamo" - afferma a Il Giornale d’Italia Luca Gotti, Responsabile della Direzione Regionale Bergamo di BPER Banca - "Una città dove BPER si è insediata da pochi mesi ma è già in grado di trasferire quel tratto distintivo della banca. Una banca attenta a sostenere l’economica locale, progetti di vita delle persone, la crescita delle imprese ma inclusione sociale, rispetto delle tradizioni, la cultura, lo sport, dunque abbracciare un sistema territoriale. Questo progetto è esattamente così e avviane a Bergamo, in una location che è un ex monastero, un luogo recuperato alla città di recente, molto apprezzato dunque anche una location particolarmente bella, ma soprattutto un progetto di ragazzi, di giovani che oggi sapranno dimostrarci concretamente un percorso che hanno fatto e di ritorno anche renderci una delizia culinaria che sia distintiva sia della tipica cucina emiliana, un’eccellenza emiliana abbinata ad un’eccellenza bergamasca, un binomio Emilia e Bergamo in un unico progetto.

Questo non è il primo progetto in questo senso, abbiamo già altri progetti a valenza sociale, ricordo una mostra fatta presso l’Accademia di Carrara in un’associazione di diversamente abili, un progetto interessante. Abbiamo recentemente presentato la sponsorizzazione alla squadra di volley femminile bergamasca che milita in A1, quindi abbracciando anche tematiche di sport. Abbiamo, allo stesso modo, accompagnato in un progetto nella pallavolo per quanto riguarda squadre di categorie minori. Questo progetto di oggi sottolinea ancor più la valenza sociale della banca e ovviamente in divenire vuole essere un legame continuo con progetti della città. Bergamo è una città importante per la banca e quest’ultima non è nativa di Bergamo ma certamente è una banca che verrà adottata dai bergamaschi perché c’è un legame forte nel modo di operare e nelle aspettative del territorio.

In questo momento di ripresa per fare banca la parte economica è un’attività centrale perché il nostro compito di banca è quello, ma non possiamo dimenticare aspetti legati alla socialità che ci devono essere necessariamente, noi lo sentiamo come responsabilità di banca, ma penso che in un prossimo futuro, - conclude Gotti- diventerà un ecosistema con questa particolare sensibilità, con un beneficio alla fine collettivo.”

Bper Banca e Tortellante, Coppelli (Tortellante): "Palestra di autonomia per ragazzi autistici"

VIDEO - Bper Banca e Tortellante, Coppelli (Tortellante): "Palestra di autonomia per ragazzi autistici"

"Il Tortellante nasce a Modena: è un laboratorio lavorativo e una palestra di autonomia per 25 ragazzi nello spettro autistico, che dopo la scuola hanno trovato un vuoto sociale. Quindi bisogna costruire per loro un percorso di transizione verso il mondo adulto e questo laboratorio è la risposta". Così Erika Coppelli, Presidente de Il Tortellante a Il Giornale d'Italia.

"A Il Tortellante i ragazzi imparano un mestiere vero e proprio" - continua - "In questo caso la preparazione del tortellino modenese. È una palestra di autonomia perché imparano a vivere da soli e a staccarsi, in futuro, dalle proprie famiglie. Inoltre, abbiamo unito disabilità e terza età, poiché le insegnanti dei ragazzi sono spesso le loro nonne o altre signore anziane.

I ragazzi imparano un'arte culinaria che si stava un po' perdendo nel tempo. Il tutto naturalmente sotto la supervisione di un'équipe scientifica altamente formata sull'autismo che li aiuta a costruire dei percorsi individuali dedicati. Questo progetto è fondamentale per i ragazzi: se finita la scuola fossero rimasti fermi in casa, avrebbero perso tutto ciò che avevano imparato in precedenza. Questo potrebbe essere un vero momento di ripartenza.

Tortellante può essere tranquillamente replicato: è un progetto partito da Modena da noi genitori di ragazzi autistici, ma con l'aiuto magari di imprenditori o personalità che hanno voglia di collaborare potrebbe tranquillamente essere replicato in altre città d'Italia. I ragazzi autistici non vivono solo a Modena".

Bper Banca e Tortellante, chef Bottura: "L'inclusione sociale aiuterà l'Italia nella ripartenza"

VIDEO-Bper Banca e Tortellante, chef Bottura: "L'inclusione sociale aiuterà l'Italia nella ripartenza"

"Il Tortellante è un progetto replicabile ma ci vogliono personalità che lo portino avanti. Ieri parlavo con una politica che mi ha detto che bisogna portare il progetto benefico di Food for soul a Roma. Le ho risposto che è la politica a doverlo fare". Così Massimo Bottura, chef stellato e testimonial dell'associazione Il Tortellante a Il Giornale d'Italia.

"Io posso coinvolgere artisti, architetti, designer e tanti altri che fanno parte di Food for soul in tutto il mondo. Ora abbiamo 15 refettori in tutto il mondo e l'hanno scorso abbiamo chiuso con mezzo milione di pasti per le persone in difficoltà. Lo stesso per il Tortellante: abbiamo ragazzi in lista d'attesa e stiamo ristrutturando e allargando uno spazio apposito. Ma ci vuole la volontà di partecipare e cambiare le cose.

Il cambiamento sono io, siete voi. Tutti partiamo con l'idea di voler cambiare il mondo. Ma se partiamo cominciando a cambiare il nostro quartiere in primis, il mondo verrà cambiato e sarà migliore. Questo è il messaggio. L'inclusione sociale può creare valore e aiutare nella ripartenza del Paese. È un nuovo Rinascimento. Dobbiamo ripartire dalla dai valori e dalla qualità delle idee che abbiamo adesso. Solo così si creerà una società migliore".

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