15 Luglio 2021
Italia, Infrastrutture, protezione, nuovi modelli organizzativi, inclusione, trasformazione ecologica e sostenibile: queste alcune delle parole chiave che scorrono nel maxi schermo dell'Assemblea Ania 2021, che vede unito e compatto il mondo delle assicurazioni per affrontare le sfide post-pandemiche.
VIDEO-"Farina, Assemblea Ania 2021: "Ci riprenderemo tutto il tempo perduto"
La Presidente Maria Bianca Farina dal palco lo dice con partecipazione: "Noi siamo qui. Noi siamo di nuovo qui. Ed è la vittoria più bella, quella che deve darci la carica per riprendere tutto il tempo perduto. Abbiamo sofferto, abbiamo sognato, abbiamo lottato. Per una volta, tutti insieme. Il mondo si è fatto piccolo, unito, veloce. L’uomo contro il male, la scienza e la tecnologia contro la paura, l’ignoto, l’arcano vestito da virus. Finalmente la riconquista della libertà, il bene che è primo tra i beni. Lo dobbiamo a tutti coloro che non ce l’hanno fatta, che hanno sofferto e ci hanno lasciato nella solitudine di un male che ha negato anche il conforto degli affetti più cari".
Come precisa la Presidente saranno tre i pillars programmatici sui quali l'Ania punterà: "Saremo partner attivi e costruttivi
per affiancare e potenziare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; ci adopereremo per ampliare il raggio di protezione di imprese e cittadini, a partire dai giovani, meno protetti ma più preziosi per il nostro futuro; perseguiremo ogni azione necessaria per raggiungere gli obiettivi sui temi imprescindibili del climate change".
La Presidente Maria Bianca Farina legge poi il messaggio inviato dal Premier Mario Draghi, che ha sottolineato: "Viviamo una fase decisiva per il futuro dell'Italia, in cui l'unità è un forte valore aggiunto. L'Italia è oggi chiamata ad affrontare rischi emergenti, come quelli relativi alla cybersicurezza e agli eventi estremi, a livello sanitario e climatico. I nuovi rischi e le vulnerabili strutturali richiedono una più stretta collaborazione tra pubblico e privato".
"Il settore assicurativo ha l'occasione di partecipare allo sforzo di rilancio avviato con il Pnrr. Per modernizzare la nostra economica e per superare le carenze nelle infrastrutture - materiali e immateriali - che si sono accumulate negli ultimi decenni"
"Gli investitori istituzionali italiani, e tra di essi le compagnie di assicurazione, hanno una speciale responsabilità in questa fase. Il loro sostegno a investimenti di medio e lungo termine è essenziale per accompagnare e rafforzare la ripartenza italiana. Il settore assicurativo, per la consistenza del risparmio finanziario che gli italiani gli affidano (oltre il 18%), gioca un ruolo di grande rilievo nel nostro Paese"
Il messaggio è proprio questo, le compagnie assicurative possono e vogliono accompagnare il percorso di ripartenza dell’Italia, - spiega a Il Giornale d’Italia Maria Bianca Farina, Presidente ANIA - facendo leva sui pilastri fondamentali della sua mission, da una parte gli investimenti e dall’altra la protezione. Entrambi preziosi per un percorso di sviluppo come quello noi ci stiamo accingendo a fare, anzi sul quale siamo già ripartiti e sul quale stiamo già facendo. Noi siamo tra i più grandi investitori istituzionali, tenete conto che raccogliamo il 18% della ricchezza, del risparmio finanziario delle famiglie italiane. Abbiamo uno stock i 1000 miliardi di euro al 31 dicembre dell’anno scorso, di questi 345 sono rappresentati da titoli di Stato del debito pubblico italiano, diciamo il 15% di tutti i debiti in circolazione. Quindi sosteniamo anche il debito del nostro Paese e proprio per la caratteristica del nostro business di medio e lungo termine, abbiamo le risorse giuste per finanziare progetti a medio e lungo termine come quelli che servono oggi al nostro Paese per ricominciare a crescere e riprendere lo sviluppo, perché erano molti anni che non si investiva più".
Sull’altro fronte – continua il Presidente di ANIA - la protezione che è la vera sfida nei prossimi anni ed è la leva su cui poggiare la crescita. Le aziende protette, famiglie protette possono liberare risorse per lo sviluppo che stiamo cercando. E questo noi faremo di tutto per ampliare la protezione che oggi c’è perché il nostro Paese purtroppo sotto questo aspetto è penalizzato perché è fortemente assicurato. La protezione media dei cittadini e delle imprese italiane è meno della metà della media europea, pensate quindi quanto siamo più fragili e meno competitivi. Noi ci impegneremo in tutti i modi per far sì che la protezione venga compresa dagli italiani e quindi si ampli questo ombrello che consente di svilupparci di più. Su alcuni rischi poi come il catastrofale –conclude Farina- non esiste quasi più un Paese avanzato al mondo che non abbia una gestione, una strutturazione ex ante degli interventi che poi servono al momento del disastro e per questo noi chiediamo una partnership con il pubblico e il privato perché si definisca questo sistema e i reciproci compiti, ovviamente complementari l’uno all’altro e con prezzi molto contenuti e soprattutto con rapidità di rimborsi, sevizi accessori, ecco i cittadini e il Paese nella sua totalità ne beneficerebbe molto”.
Luisa Todini, Presidente Net Insurance ai microfoni de Il Giornale d'Italia: “Un evento per rendere onore ad una grande presidente, Bianca Maria Farina. Una donna di grande classe e competenza. Siamo qui per festeggiare la ripartenza, il mondo assicurativo ha sicuramente fatto molto durante la pandemia e può fare ancora di più in questa fase di ripartenza tenendo presente quanti detto dal Presidente IVASS Signorini: il cliente è il nostro patrimonio. Le assicurazioni hanno un immenso patrimonio che è rappresentato dalla clientela. Il nostro obiettivo è farla sentire al sicuro per poter investire nel nostro Paese. Questo è il punto fondamentale per cui noi investitori lavoriamo. Personalmente, in quanto Presidente di Net Insurance, so quanto è importante avere attenzione per il presente e il futuro della nostra clientela”.
VIDEO-Abete: “Il ruolo delle assicurazioni potrebbe essere fondamentale se supportate dalle normative”
“Il ruolo delle assicurazioni nei prossimi anni potrebbe essere fondamentale – afferma a Il Giornale d'Italia Luigi Abete, Presidente di Civita cultura holding e dell’Associazione imprese culturali e creative di Confindustria (Aicc)- se il sistema normativo accompagnerà l’investimento dei fondi pensione, sia quelli autonomi, sia quelli delle realtà gestite dal sistema assicurativo nell’investimento al sistema economico-produttivo. Noi abbiamo il grande problema di capitalizzare le piccole e medie imprese italiane, un tema che esiste da prima della pandemia ma che è diventato urgente e grave dopo. O troviamo il modo di favorire questo processo con investitori di lungo periodo, oppure corriamo il rischio che la ripresa sia ridotta, in termini di efficacia, dalla mancanza di disponibilità da parte delle imprese. Le assicurazioni in questo possono fare parecchio, sempre che le normative fiscali e quelle di sistema le supportino in questa direzione.”
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