29 Gennaio 2021
Roberto Gualtieri (foto LaPresse)
Le risorse per prolungare la cassa integrazione ci sono. Possono tirare un sospiro di sollievo le imprese ed i lavoratori dei settori più colpiti dalla crisi generata dall’epidemia di coronavirus. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, in occasione del convegno “Telefisco 2021” organizzato da “Il Sole 24 Ore”.
"Nella lettera al Parlamento con cui il governo ha chiesto l'autorizzazione allo scostamento si faceva riferimento, anche, alla necessità di predisporre risorse per prolungare gli strumenti di cassa integrazione in deroga ed accompagnare questa fase difficile dell'economia. E' chiaro che lo faremo e ci sono le risorse per avere un intervento significativo''.
''Siamo consapevoli” ha proseguito il ministro “della fase difficile per il Paese. Le prolungate chiusure di interi settori hanno avuto un impatto molto pesante. Questi settori, tante imprese, lavoratori, famiglie stanno pagando un prezzo molto duro e le misure del governo possono attutire l'impatto della crisi, ma eliminarlo completamente purtroppo è molto difficile''.
Gualtieri ha, poi, parlato dei ristori per il 2021, dopo l’autorizzazione del Parlamento. “E’ necessario accompagnare questa ulteriore fase di restrizioni legate alla pandemia con delle misure di sostegno. Stiamo lavorando per predisporre i provvedimenti necessari".
"L'Italia è stato il Paese più rapido nell'erogazione dei ristori, grazie alla competenza dell'Agenzia delle Entrate, all'efficienza del meccanismo della fatturazione elettronica e alla dedizione straordinaria di tantissime persone che hanno lavorato costantemente, per mesi, in condizioni difficili'' ha proseguito, nella sua analisi, il responsabile delle finanze nazionali.
''Se parliamo delle imposte che sono state differite, una loro possibile riduzione o eliminazione nel quadro dei nuovi ristori? Un'eliminazione del debito di imposta è uno degli strumenti possibili nel quadro su cui stiamo lavorando nella predisposizione delle misure per i ristori''.
Infine, due parole sul Recovery Plan, che se non suona proprio come una mezza ammissione di colpa, segnano, una teorica inversione di tendenza, in vista, anche, del delicato confronto politico che si sta tenendo a Roma: “Dobbiamo predisporre interventi più strutturali per il rilancio della crescita ed investimenti”. Non a caso le accuse che vengono rivolte al Governo uscente, da più parti, sono proprio quelle di una mancanza di una visione d’insieme nel predisporre le scelte economiche.
“Questo è il cuore del Recovery Plan fatto di misure che sono nella legge di bilancio e misure relative alla capitalizzazione delle imprese. E' evidente che, finché proseguiranno restrizioni significative di vari comparti dell'economia, è necessario proseguire l'azione più diretta di ristoro e, per questo, il Parlamento ha autorizzato uno scostamento significativo'' ha concluso Gualtieri.
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