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Il pianista Sergio Cammariere torna con il nuovo album "La pioggia che non cade mai": un viaggio tra jazz, amore e memoria

Il maestro calabrese del pianoforte pubblica il 28 novembre il suo nuovo album, un'opera di 13 brani che conferma la sua unicità nel panorama musicale italiano

24 Novembre 2025

Il pianista Sergio Cammariere torna con il nuovo album "La pioggia che non cade mai": un viaggio tra jazz, amore e memoria

Il maestro calabrese del pianoforte pubblica il 28 novembre il suo nuovo album, un'opera di 13 brani che conferma la sua unicità nel panorama musicale italiano.

Un viaggio intimo attraverso tredici canzoni

A meno di tre anni dall'ultimo disco, Sergio Cammariere ritorna con La pioggia che non cade mai, un album che si conferma come l'ennesima testimonianza della sua straordinaria capacità di fondere jazz, canzone d'autore ed evocazioni cinematografiche in un linguaggio musicale unico e inconfondibile. Il nuovo lavoro, prodotto da Jando Music, Grandeangolo e Aldo Mercurio in coproduzione con Parco della Musica Records, sarà disponibile dal 28 novembre su tutte le piattaforme digitali, in formato CD e vinile.

L'album si articola in tredici tracce che esplorano i territori dell'amore nelle sue molteplici sfaccettature: memoria, distanza, attesa, rinascita e consapevolezza. Non semplici canzoni slegate tra loro, ma veri e propri capitoli di un'unica storia sentimentale che attraversa amori interrotti, lunghe attese e riflessioni sul tempo. Un percorso intimo sospeso tra malinconia e meraviglia, dove la voce calda di Cammariere e il suo pianoforte restano, come sempre, protagonisti assoluti.

La magia nasce ancora una volta dalla consolidata collaborazione con il poeta Roberto Kunstler ai testi, un sodalizio artistico che dura da anni e che ha prodotto alcuni dei brani più amati del repertorio del cantautore calabrese. La title track La pioggia che non cade mai – di cui è già disponibile il videoclip diretto da Stefano Schirato e Riccardo Alessandri – è una ballata visionaria che invita a riflettere sul rapporto dell'uomo con l'ambiente. Le immagini alternano la natura rigogliosa del Parco Nazionale del Gran Sasso, dove un bambino gioca libero, a un paesaggio arido e deteriorato in cui si muove l'artista, creando un contrasto evocativo sulla necessità di ripensare il nostro legame con la natura.

Un cast di eccellenza al servizio della musica

Dal punto di vista tecnico, La pioggia che non cade mai può vantare la partecipazione di musicisti di altissimo livello. Le sezioni ritmiche sono affidate a due maestri della batteria – Alfredo Golino e Amedeo Ariano – e a tre raffinati contrabbassisti: Ares Tavolazzi, Luca Bulgarelli e Alfredo Paixão. Il tessuto sonoro si arricchisce degli interventi della violoncellista Giovanna Famulari, di Daniele Tittarelli al sassofono soprano e Christian Mascetta alle chitarre, dando vita a orchestrazioni sofisticate che spaziano dal minimalismo prog-alternativo (La voce del cuore) ai ritmi reggae-pop (Come una danza), dalle ballate andaluse (Cosa sarà mai di me) ai boleros senza tempo (Come un sogno).

Particolarmente interessante appare Il fiume scende giù, brano profondamente simbolico ispirato alla poesia di Gibran, dove il fiume diventa metafora dell'esistenza attraverso un intreccio di pianoforte, voce, ritmi mediterranei e archi in forma classica. Mentre Davanti all'infinito chiude l'album con un approccio lirico ed essenziale, musica e poesia senza luogo né tempo.

Un artista dalla carriera straordinaria

Sergio Cammariere, classe 1960, è da oltre vent'anni una delle voci più raffinate e originali della musica italiana. Il grande pubblico lo scoprì nel 2003 al Festival di Sanremo con Tutto quello che un uomo, brano che gli valse il terzo posto, il Premio della Critica, il Premio per la Migliore Composizione Musicale e due dischi di platino. Ma il percorso di Cammariere era iniziato molto prima, tra jazz, musica classica e colonne sonore cinematografiche, con il Premio Tenco vinto nel 1997 e la prestigiosa Targa Tenco nel 2003 come Migliore Opera prima.

La sua carriera si distingue per una versatilità straordinaria: dalle collaborazioni con artisti del calibro di Gino Paoli, Gal Costa e Danilo Rea, alle colonne sonore per film di registi come Mimmo Calopresti, Pupi Avati e Giulio Base, fino agli spettacoli teatrali con Dacia Maraini e Moni Ovadia. Nel 2023 la grande Mina ha scelto di reinterpretare Tutto quello che un uomo nel suo album, mentre in Corea del Sud il brano Sul sentiero è diventato uno spot pubblicitario dopo essere stato cantato dai vincitori del talent Phantom Singer 4.

Concerti e riconoscimenti

I suoi concerti sono sempre esperienze uniche, dove l'eleganza del tocco pianistico si unisce a improvvisazioni di grande impatto emotivo. Non a caso, Cammariere ha ricevuto il Premio come Migliore Live dell'anno da Assomusica. Nel 2024 è stato insignito del Pitagora d'oro, la massima onorificenza della città di Crotone, per il suo contributo nel diffondere il nome della città calabrese nel mondo.

Il tour 2025-2026

Sergio Cammariere presenterà dal vivo La pioggia che non cade mai, insieme ai suoi successi più amati, in una serie di concerti già annunciati per il 2026: il 25 gennaio a Barletta, l'8 marzo a Reggio Calabria, il 9 marzo a Cosenza, l'11 aprile a Lecce, il 21 aprile a Torino, il 5 maggio a Roma, il 5 settembre a Viterbo e il 31 ottobre a Bari. Per tutti gli aggiornamenti è possibile consultare il sito www.mercuriomanagement.it.

La pioggia che non cade mai si conferma come un lavoro maturo ed elegante, capace di parlare al cuore senza rinunciare alla ricerca musicale, in equilibrio perfetto tra raffinatezza compositiva ed emozione pura. Un disco che ribadisce la posizione di Sergio Cammariere come uno degli autori più originali e sofisticati del panorama musicale italiano contemporaneo.

Tracklist

1. L'amore è tutto; 2. La pioggia che non cade mai; 3. La voce del cuore; 4. Come una danza; 5. Una lunga attesa; 6. Il fiume scende giù; 7. Certe storie ritornano; 8. Cosa sarà mai di me; 9. Come un sogno; 10. Qualcosa che ho lasciato dietro me; 11. Un segreto d'amore; 12. L'incerta realtà; 13. Davanti all'infinito.

Di Massimo Garofalo

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