24 Novembre 2025
Venezia, 24 nov. (askanews) - Si è chiusa con 298mila biglietti venduti, oltre a più di 17.500 presenze nella pre apertura, la 19esima Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia: numeri che, nella loro somma, la rendono l'edizione più visitata di sempre, superando i risultati finora da record del 2021. Curata da Carlo Ratti e intitolata "Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva", questa Biennale Architettura ha esplorato la società in modo molteplice e trasversale, focalizzandosi sull'idea di intelligenza nelle sue varie declinazioni.
Le vendite di biglietti hanno fatto registrare una crescita del 5% rispetto all'edizione del 2023, mentre per ciò che riguarda la composizione del pubblico è provenuto per il 50% dall'Italia e per il 50% dall'estero. Significativa la presenza dei giovani: gli under 26 sono stati più di 84mila, ossia il 28% dei visitatori totali.
Il presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco, che ha commentato i risultati come una definitiva proiezione dell'architettura verso il futuro, così ci aveva presentato l'edizione 2025: "È nella ragione sociale stessa della Biennale, nei suoi 130 anni di storia - ci aveva detto Buttafuoco - quello di saper interpretare il mondo per dare una direzione e quindi quel costruire, abitare, pensare che è proprio di una intelligenza che nel mondo, nel caso specifico dell'architettura ci chiama tutti quanti a una responsabilità: la consapevolezza di ciò che viviamo".
Questa Biennale è anche un riconoscimento per l'approccio multi-tecnico di Carlo Ratti, che ha saputo dare però una profonda impronta di intelligenza umana anche a tutti i discorsi sulla tecnologia e ha saputo coniugare il passato e il futuro in un unico discorso sulla responsabilità di tutti in un mondo assediato dalla crisi climatica.
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