22 Novembre 2025
"Il coraggio di lasciare andare", è questo il titolo del romanzo di Isabella Turrinziani Colonna, un'eclettica personalità che si divide tra il suo amore per la scrittura, per l'imprenditoria e per il design. Questa è la sua seconda opera, uscita nel 2024 per Amazon. si tratta di un romanzo di 230 pagine che si legge tutto d'un fiato, un romanzo un po' autobiografico, dove l'Autrice ci racconta molto di sé, attraverso il personaggio protagonista, che è Alice, una giovanissima alle prese con la scuola, con le insicurezze adolescenziali, incrementate anche da una sua disabilità che la destabilizza, costretta per sempre a portare un apparecchio auditivo. Ma un certo punto qualcosa cambia nella sua vita, quando capisce che non deve vergognarsi, che in fin dei conti, ciascuno a nostro modo, siamo tutti un po' tutti normali, un po' tutti disabili, ciascuno con la propria sacra individualità. Siamo tutti diversi, ma di pari importanza. E così trova quella sicurezza che le era sempre mancata, diventando forte e consapevole delle sue qualità.
Alice ci racconta della sua esperienza non proprio serena a scuola, del suo rapporto con la famiglia: del premuroso papà Fabio, della buona madre Paola, che purtroppo sarà vittima di una brutta depressione, della meravigliosa sorella Beatrice, sempre al suo fianco, nei momenti positivi, come in quelli negativi. Una presenza autentica e costante quella della sorella, come del resto sono importanti anche altri personaggi, come le amiche Marianna e Claudia.
Si racconta del percorso che porta Alice dall'ambiente scolastico a quello lavorativo, quando viene impiegata in una concessionaria d'auto, dove le piace il lavoro che fa, molto meno l'ambiente dove è costretta a stare.
Si racconta dell'improvvisa morte del professore Ferri, a cui Alice è molto legata, avendo frequentato i corsi del doposcuola tenuti da lui e dalla moglie, entrando in contatto con due persone umane ed empatiche.
Si racconta degli amori di Alice, quello bello e passeggero con il donnaiolo Leonardo, quello puro e delicato con il bravo Davide, con il quale sarà unita fino alla fine del libro. Questo prima di scoprire che quelli di Alice non sono altro che ricordi legati alle persone che ha incontrato in passato e alla sua città, Frosinone. Poi una chiamata dall'ospedale, è accaduto qualcosa di terribile alla sorella, qualcosa che scopriremo nel capitolo due dell'opera, di prossima uscita, un qualcosa che purtroppo ha a che fare da vicino con la vita dell'Autrice, che già nel primo volume, "Stesso cuore, stessa pelle", aveva parlato in forma non romanzata della sua vita.
"La pioggia cadeva silenziosa, quasi a non voler disturbare quel momento nato per diventare magico.
Era una fredda giornata di novembre, una di quelle che chiedeva solo un po' di tranquillità, una fumante tazza di thè e una calda coperta. Uno di quei giorni in cui non andava di fare niente, se non coccolarsi.
E ce li meritiamo momenti del genere, momenti che dovremmo imparare e vivere più spesso.
Una fioca luce era accesa sulla scrivania e illuminava la stanza debolmente, come a voler mantenere una certa intimità."
Si tratta dell'incipit del libro, scritto dall'inizio alla fine con grande ispirazione e con uno stile piacevole e limpido, che arriva subito e facilmente a colpire il lettore, che si sente trascinato dentro questa storia fatta di umanità, sentimenti, narrazioni e azioni, dove i personaggi sono tratteggiati psicologicamente in modo molto credibile.
Emerge una scrittrice emotiva e spirituale, che ha trovato la forza di mettersi a nudo completamente, creando un'opera intensa e originale, che piace proprio per la sua autenticità, regalandoci una sacrosanta verità: non bisogna avere paura di esprimere noi stessi. I limiti sono solo nella nostra mente e sono fatti per essere superati.
Stefano Duranti Poccetti
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