06 Novembre 2022
Tra pochi giorni si terrà quella che potrebbe diventare «l’asta di opere d’arte più grande della storia». La vasta e importante collezione privata del defunto co-fondatore di Microsoft, Paul Allen, dovrebbe raggiungere la cifra record di 1 miliardo di dollari. Ne fanno parte oltre 150 capolavori, tra cui Les Poseuses, Ensemble (petite version) di Georges Seurat e il paesaggio La Montagne Sainte-Victoire di Paul Cézanne, che dovrebbero essere venduti entrambi per oltre 100 milioni di dollari, e il quadro Bosco di betulle di Gustav Klimt del 1903, che è stata stimata dal banditore del valore di 90 milioni di dollari. Visionary: The Paul G. Allen Collection verrà venduta da Christie's al Rockfeller di New York, il 9 e 10 novembre prossimi. Tra le meravigliose opere della collezione ci sono anche quelle di Botticelli – con la Madonna del Magnificat – Picasso, Monet, Gaugin, Cézanne e ancora David Hockney, Roy Lichtenstein, Francis Bacon, Lucian Freud e JMW Turner. Allen ha selezionato da solo tutte le opere, che coprono un arco di oltre 500 anni, e non si è mai affidato ad alcun compratore d'arte per sceglierle. Tutti i proventi saranno devoluti in beneficenza, come stabilito dal proprietario, deceduto nel 2018 all'età di 65 anni per le complicazioni di un linfoma non-Hodgkin. Nel 2010, quando era la 37esima persona più ricca del mondo, con un patrimonio stimato di 13,5 miliardi di dollari, si è impegnato a lasciare la maggior parte di questa fortuna in beneficenza. La Paul G Allen Family Foundation investe soprattutto nelle comunità del Pacifico nord-occidentale, con particolare attenzione alle arti regionali, alle popolazioni svantaggiate e all'ambiente.
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