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Grande attesa per la mostra di Taddeo Del Gaudio, in arte “Reale”, lo street artist napoletano che ha incantato il pubblico con il grande murales dedicato a Geolier a Secondigliano.

L’esposizione, curata dal critico d’arte Pasquale Lettieri, in programma per il 16 dicembre alle 17.00, sarà presentata al pubblico al Clubino di Napoli, in via Luca Giordano 73, presieduto da Piera Salerno

15 Dicembre 2025

Grande attesa per la mostra di Taddeo Del Gaudio, in arte “Reale”, lo street artist napoletano che ha incantato il pubblico con il grande murales dedicato a Geolier a Secondigliano.

Grande attesa per la mostra di Taddeo Del Gaudio, in arte “Reale”, lo street artist napoletano che ha incantato il pubblico con il grande murales dedicato a Geolier a Secondigliano.

L’esposizione, curata dal critico d’arte Pasquale Lettieri, in programma per il 16 dicembre alle 17.00, sarà presentata al pubblico al Clubino di Napoli, in via Luca Giordano 73, presieduto da Piera Salerno.

Una selezione di sette grandi ritratti dedicati ai volti che hanno segnato la nostra epoca: Marilyn Monroe, Lady Diana, Maradona, Carlo Acutis.

Sarà Alfredo Maiorino, pittore e docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli, a introdurre la traiettoria espressiva di “Reale”, a cui si affiancheranno nel dibattito lo psichiatra e scrittore Paolino Cantalupo, la poetessa Clotilde Punzo, lo storico dell’arte Giuseppe D’Avanzo, e gli artisti Mauro Palumbo e Vito Polito. A moderare il dibattito sarà la giornalista Letizia Bonelli a cui Reale ha dedicato uno dei suoi ritratti.

Reale investe la sua pittura di un ruolo rivelatore, facendone un mezzo di conoscenza della realtà, che per il suo essere in piena luce, rischia l’invisibilità, in quanto esprime la ricchezza e la immediatezza di tutti i giorni, di tutto ciò che, per troppa vicinanza, rischia di sfuggire ad ogni percezione.

“Si attraversano le sale di questa pittura con un senso di gioia, - sottolinea il prof. Pasquale Lettieri - nel vedere che anche in questa nostra modernità ci può essere una chiave di lettura, per quanto provvisoria, si possa immaginare e sempre disponibile ad aggiungere o sottrarre qualche particolare, che ne faccia cogliere il senso di identità, che è implicito in questo modo di vedere, che è anche espressione di un modo di sentire e di un modo di essere, che non è tramontato, come tramontano le mode e fenomeni emotivi del momento”.

La mostra sarà visitabile fino al 31 gennaio 2026.

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