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Lisa Federico morta a 17 anni dopo trapianto midollo osseo, indagati periti Bruno Benedetto e Gianluca Marella per falsa perizia

I genitori di Lisa, Maurizio Federico e Margherita Eichberg, avevano denunciato i due periti perché la consulenza tecnica d’ufficio – su cui si è basata l’assoluzione dei due medici – conterrebbe "numerose condotte oggettivamente discutibili, contrarie alle corrette regole cliniche e prive della minima cautela verso una paziente che non necessitava affatto di un intervento urgente come quello eseguito"

26 Settembre 2025

Lisa Federico morta a 17 anni dopo trapianto midollo osseo, indagati periti Bruno Benedetto e Gianluca Marella per falsa perizia

Lisa Federico

Un nuovo sviluppo in merito al caso di Lisa Federico morta a 17 anni dopo trapianto di midollo osseo al Bambin Gesù. La procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati i due periti Bruno Benedetto e Gianluca Marella con l'accusa di falsa perizia. Secondo una nota della procura "nel loro elaborato depositato in data 30/5/24 e nelle successive dichiarazioni in udienza preliminare in data 13/12/24 esprimevano conclusioni non conformi al vero in ordine alle condotte di Merli Pietro e Pinto Rita Maria, imputati di omicidio colposo in danno della paziente Elisabetta Federico che avevano avuto in cura presso l'Ospedale pediatrico Bambin Gesù". I genitori di Lisa, Maurizio Federico e Margherita Eichberg, avevano denunciato i due periti perché la consulenza tecnica d’ufficio – su cui si è basata l’assoluzione dei due medici – conterrebbe "numerose condotte oggettivamente discutibili, contrarie alle corrette regole cliniche e prive della minima cautela verso una paziente che non necessitava affatto di un intervento urgente come quello eseguito".

Lisa Federico morta a 17 anni dopo trapianto midollo osseo, indagati periti Bruno Benedetto e Gianluca Marella per falsa perizia

Ennesimo sviluppo nella vicenda legata alla morte della 17enne Lisa Federico, morta dopo un trapianto di midollo osseo al Bambin Gesù. I due periti Bruno Benedetto e Gianluca Marella sono indagati per falsa perizia. "Infatti benchè fossero obbligati, in conformità al quesito posto-a riferire se nell'attività dei due predetti medici fossero state rispettate nel caso concreto le raccomandazioni e le linee guida, omettevano di evidenziare che le stesse non erano state rispettate, e comunque tacevano sul contrasto delle stesse condotte rispetto ad evidenze emergenti nella cartella clinica". Questi gli aspetti:

  • in ordine al midollo infuso alla paziente, che conteneva valore di cellule enucleate infuse
    solo di 1,78x10 */kg, affermavano contrariamente al vero nella relazione (fg 18) che tale
    parametro era idoneo all'attecchimento, in totale negazione dei valoro stabiliti dalle linee
    guida "EWOD MDS" del 2016 ossia che tale parametro deve essere notevolmente
    maggiore, ossia 3.5x10 8/k8.
  • circa la necessità di effettuare il trapianto di midollo nella fattispecie concreta, affermavano
    falsamente che "l'unico presidio terapeutico potenzialmente curativo risulta il trapianto
    allogenico...da donatore identico", contrariamente a quanto stabilito dagli studi internazionali,
    ossia le pubblicazioni di Locatelli F. e Strahm B.-in "Blood 2018- nonché gli studi giapponesi di
    Yoshimi e Van Den Heuvel Elbrin MM del 2014, e Hama A., Takahashiy, Muramatsu H del 2015
    entrambi sulla rivista "Haematolica" che affermavano chiaramente, per situazione analoghe a
    quella della paziente Federico- la preferenza, rispetto al trapianto, per la soluzione alternativa della
    terapia immunosoppressiva.
  • in ordine alle caratteristiche del midollo della paziente Federico, nel periodo immediatamente
    precedente al trapianto affermavano falsamente, a fronte del valore del 35% di cellularità
    emergente dalla terza biopsia effettuata alcuni giorni prima del trapianto, che (fg 13 perizia) aveva
    una "cellularità pressochè normale" e che "per definire una RCC come ipoplastica/ipocellulare è
    necessario che la cellularita raggiunga valori minori o uguali al 25%" (cfr controdeduzioni dei
    medesimi ai CCTT del Pm e della parte civile).

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