Mercoledì, 22 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Comazzo (LO), morto 16enne dopo tuffo in zona vietata nell'Adda, recuperato privo di sensi sott'acqua e deceduto in ospedale, ipotesi malore improvviso

Secondo le prime ricostruzioni il giovane potrebbe aver accusato un malore improvviso, venendo poi risucchiato sott'acqua da un mulinello

15 Agosto 2025

Comazzo (LO), morto 16enne dopo tuffo in zona vietata nell'Adda, recuperato privo di sensi sott'acqua e deceduto in ospedale, ipotesi malore improvviso

Un Ferragosto segnato dal dolore in provincia di Lodi. Un ragazzo di 16 anni è morto dopo essere stato recuperato dai fondali del fiume Adda, in località Bocchi di Comazzo. Il giovane è deceduto all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato trasportato in condizioni critiche. Si era tuffato nel fiume nel pomeriggio del 14 agosto mentre era in compagnia di alcuni amici, in un punto in cui, secondo quanto emerso, vigeva da tempo un divieto di balneazione a causa delle forti correnti e dei mulinelli.

Comazzo (LO), morto 16enne dopo tuffo in zona vietata nell'Adda, recuperato privo di sensi sott'acqua e deceduto in ospedale, ipotesi malore improvviso

Il ragazzo era stato individuato sul fondale del fiume intorno alle 18:30, già privo di sensi. Immediato l’intervento dei soccorritori: sul posto erano giunti i vigili del fuoco dello SFA (Soccorso Fluviale e Alluvionale) di Lodi, supportati da un elicottero Drago decollato dalla base di Malpensa. Grazie all’utilizzo di un’autopompa, i soccorritori erano riusciti a riportare a riva il ragazzo e ad affidarlo ai sanitari del 118, che lo hanno trasportato d’urgenza al San Raffaele. Purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione, il giovane è deceduto durante il ricovero.

Le dinamiche dell’incidente restano ancora da chiarire nei dettagli. Secondo quanto riportato, il 16enne potrebbe aver accusato un malore improvviso o aver urtato qualcosa sott’acqua, perdendo conoscenza subito dopo essersi tuffato.

Il tuffo è avvenuto in un tratto del fiume noto per la presenza di correnti pericolose e risucchi. Proprio per questo, quell’area è da tempo soggetta a un esplicito divieto di balneazione, come sottolineato anche dal sindaco di Comazzo, Marco Pavese"È una tragedia che ci colpisce profondamente e ci lascia senza parole. Il divieto di balneazione esiste ed è importante che venga sempre rispettato. Mi auguro che non si debba assistere mai più a episodi come questo."

Le indagini sull'accaduto sono attualmente in corso da parte dei carabinieri del comando di Lodi, che stanno raccogliendo testimonianze e verificando l'esatta dinamica dei fatti.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x