17 Giugno 2025
Rexal Ford, fonte: Facebook: @Chi l'ha visto?
Rexal Ford, alias Charles Francis Kaufmann, sarebbe stato arrestato cinque volte negli Stati Uniti per violenza domestica e aggressioni. Questo è quanto rivelato dall'FBI alle autorità italiane riguardo il 46enne californiano, fermato sull’isola greca di Skiathos, accusato della morte della bambina di sei mesi trovata senza vita a Villa Pamphili, a Roma, lo scorso 7 giugno. Poco distante dal corpo della piccola è stato rinvenuto anche quello della madre.
Secondo quanto riferito dagli investigatori dell’FBI alle autorità italiane, Ford in passato ha scontato "120 giorni di carcere per un'aggressione con arma letale che provocò gravi lesioni". Le informazioni sono contenute nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma, Flavia Costantini.
Oltre all’accusa di omicidio aggravato della bambina, Ford è anche indagato per l’occultamento del cadavere della compagna. Il giudice lo descrive come soggetto dotato di una “elevata capacità criminale” e di una “pervicace volontà di portare a compimento il proprio disegno criminoso”. Secondo l’ordinanza, l’uomo avrebbe assistito alla morte della donna senza intervenire, per poi nasconderne il corpo e disfarsi degli indumenti, nel tentativo di ostacolare il ritrovamento del cadavere e rendere più difficile l’identificazione.
Il gip sottolinea che non si può escludere l’ipotesi di un duplice omicidio, poiché sono ancora in corso gli esami autoptici per accertare le cause della morte della donna. Particolarmente allarmante è la dinamica legata alla morte della bambina, che sarebbe stata strangolata: “Un gesto di efferatezza che – evidenzia il giudice – non lascia dubbi sulla pericolosità dell’indagato”.
L’ordinanza rileva inoltre un rischio concreto di recidiva, vista l’incapacità dell’uomo di controllare impulsi violenti, anche nei confronti di persone indifese, come una neonata. La piccola, si legge ancora nel provvedimento, è stata trovata nuda e nascosta tra la vegetazione del parco: un dettaglio che fa ipotizzare che Ford, dopo averla uccisa, abbia occultato il corpo e lo abbia spogliato per rendere più difficile qualsiasi collegamento a sé stesso, prima di fuggire all’estero. Nessuna denuncia è mai stata sporta da lui per la scomparsa né della compagna né della bambina.
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