22 Ottobre 2025
Droga e armi. Decine di persone indagate per occupazione abusiva di proprietà, irregolarità in vari esercizi commerciali. Multe per oltre 50 mila euro. Sono queste alcune delle scoperte fatte dalla polizia, dai carabinieri e dalla Guardia di Finanza durante il secondo blitz scattato oggi, 22 ottobre, allo Zen di Palermo.
Dopo la prima incursione nel quartiere palermitano, avvenuta esattamente una settimana fa in risposta all'efferato delitto del giovane Paolo Taormina da parte di un giovane 28enne dello Zen, all'alba di oggi è scattato il secondo maxi-blitz sul territorio che ha coinvolto altri 200 uomini e unità aeree e cinofile. Per la seconda volta, precisa la Questura di Palermo, l'intervento ha risposto al "controllo sistematico del territorio" e si è focalizzato nell'intercettare armi e droga, oltre a monitorare spostamenti e a fare accertamenti di violazioni amministrative. Il bilancio dell'operazione interforze ha portato a due arresti per spaccio, oltre al sequestro di quantità di stupefacenti come cocaina, hashish e marijuana.
A quanto emerge, sarebbero state trovate anche agende con nomi e numeri, e 1.170 euro quale provento dello smercio di droga. Le oltre 50 denunce scattate hanno riguardato l'occupazione abusiva di autorimesse e box, ma anche detenzione abusiva di arma e multe per un totale complessivo di oltre 50mila euro. Anche presso le attività commerciali si sono riscontrate irregolarità, sul piano sanitario e lavorativo (dipendenti in nero e privi di formazione comprovata). Delle 609 persone identificate, oltre 200 hanno precedenti e altri 15 sono stati sottoposti a misure di prevenzione. Le violazioni del codice stradale hanno poi portato a oltre 18mila euro di multe.
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