15 Ottobre 2025
300 uomini dei Reparti territoriali, elicotteri e cani antidroga: dalle prime luci dell'alba di oggi, 15 ottobre, è in corso al quartiere Zen di Palermo un maxi-blitz coordinato dalla Questura del capoluogo con l'obiettivo di cercare e sequestrare armi e sostanze stupefacenti.
La maxi operazione arriva all'indomani dell'omicidio del giovanissimo Paolo Taormina, 21enne, freddato con un colpo di pistola alla fronte da un coetaneo 28enne originario dello Zen. Un episodio che, negli ultimi giorni, è tornata a sollevare dubbi sull'efficacia della sicurezza in città e che ha riposizionato, nel vortice della discussione mediatica, il disagio giovanile e le condizioni di precarietà in cui versa il quartiere periferico dello Zen. Interrogativi che già erano sorti all'indomani della strage di Monreale, dove persero la vita tre giovani e altri due rimasero gravemente feriti. Oggi dunque le aree Zen1 e Zen2 sono state attraversate da una maxi operazione coordinata dalla Questura di Palermo, che ha coinvolto, oltre a 300 agenti, unità aeree e cinofile antisabotaggio e antidroga dei Reparti speciali. "L'intervento di oggi - hanno comunicato dalla Questura - rientra in un programma coordinato di controllo sistematico del territorio che ha tra gli obiettivi la ricerca di armi e sostanze stupefacenti, il controllo mirato di persone e veicoli in transito o presenti nelle aree sensibili, persone destinatarie di misure di prevenzione e di sicurezza". Tra gli obiettivi, ha aggiunto la Questura, eventuali "violazioni amministrative, il riscontro di requisiti previsti dalla normativa vigente con particolare riferimento a licenze e regolarità delle attività commerciali".
Sull'operazione si è pronunciato anche il governatore della Regione Schifani che si è congratulato con le forze dell'ordine: "Un segnale concreto della presenza dello Stato e dell'impegno per restituire sicurezza e legalità ai quartieri più difficili". Mentre Carolina Varchi, segretaria di Presidenza della Camera dei Deputati, rassicura: "Le operazioni non saranno isolate ma parte di una strategia capillare. Lo Stato non darà tregua a chi semina illegalità".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia