11 Giugno 2025
Jose Lizarraga Picciotti (fonte Instagram)
Jose Lizarraga Picciotti è un medico peruviano di 65 anni finito nel registro degli indagati assieme all'anestesista e un'infermiera dopo la morte di una 47enne originaria dell'Ecuador in seguito a una liposuzione. La Polizia di Stato ha messo i sigilli alla porta del suo studio di medicina estetica, che si trova in un appartamento in via Franco Roncati 6 in zona Primavalle, a Roma, e che da tredici anni non aveva l'autorizzazione.
Secondo quanto riportato sui suoi social, ha studiato Maters in Reconstructive Microsurgery presso Örebro University, in Svezia, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva all'Università Cattolica del Sacro Cuore e alla Universidad Nacional Federico di Villarreal.
Su Instagram scrive: "La nostra passione è quella di farti tornare indietro nel tempo…Possiamo farlo".
Proprio su Instagram, dove uno degli slogan più utilizzati dal medico è "Tutta la chirurgia estetica del Sudamerica a Roma", Lizarraga Picciotti si è costruito negli anni un’immagine pubblica molto particolare, veicolando una visione della chirurgia estetica accessibile e, apparentemente, sicura. Sul suo canale, seguito da oltre 7.000 utenti, fa autopromozione professionale e personale: in numerosi reel appare in contesti eleganti, tra cene raffinate e auto di lusso, in altri promuove interventi estetici con prezzi estremamente competitivi, dal botox all'acido ialuronico ad interventi più invasivi. "Libera la tua bellezza, abbiamo i migliori prezzi", si legge in una didascalia.
In molti post balla e canta a bordo si auto di grossa cilindrata, con il sottofondo di canzoni famose come la colonna sonora di Rocky, oppure salta la corda. In alcune foto ci sono compaiono anche ragazze che hanno fatto uso dei suoi trattamenti. La clientela è prevalentemente sudamericana.
Jose Lizarraga Picciotti, sempre su Instagram, aveva pubblicizzato l'apertura di un ristorante peruviano, sulla via Prenestina, definendosi "il maestro del pollo alla brace del Perù a Roma".
Lo studio del dottor Lizarraga, situato in un appartamento in zona Torrevecchia, a Roma, era diventato un punto di riferimento per chi cercava trattamenti estetici a prezzi contenuti. Lui offriva pacchetti come quello con "acido ialuronico e botox, trattamento completo a 199 euro" promettendo la "massima protezione per la tua bellezza".
Nel 2022, ha anche ricevuto un riconoscimento come "peruviano all’estero", un premio che ha orgogliosamente condiviso sui suoi canali social. Questo attestato rafforzava la sua immagine di professionista stimato e integrato.
Ora Picciotti è indagato per la morte di una paziente di 47 anni dopo una liposuzione, ma dietro all'immagine patinata costruita sui social media e ai riconoscimenti ottenuti ci sarebbero altre precedenti denunce per responsabilità medica. Negli anni, secondo quanto emerso, sarebbero state presentate diverse denunce per lesioni contro di lui, alcune delle quali hanno già portato all'apertura di procedimenti legali.
Nell'ultimo post da lui pubblicato su Instagram, una utente ha commentato accanto alla foto nella nuova polleria: "Una paziente morta per liposuzione... Perché?". La domanda è rimasta senza risposta.
Un altro utente, questa volta sul profilo medico, ha fatto riferimento alla 47enne morta: "Intanto una 47enne è morta a causa della sua imperizia e mancanza di scrupoli!".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia