10 Giugno 2025
fonte: imagoeconomica
Ana Sergia Alcivar Chence è morta dopo aver avuto un malore improvviso durante una liposuzione in uno studio privato. La donna, 46 anni originaria dell'Ecuador, è stata trasportata al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, dopo essere stata portata lì da un’ambulanza privata che l’aveva soccorsa in uno studio di medicina estetica situato in via Franco Roncati 6, nel quartiere romano di Primavalle. L'ambulatorio era privo di autorizzazione medica da 13 anni, ed era gestita dal chirurgo Jose Lizarraga Piccotti, con dei precedenti per lesioni.
La struttura sanitaria era gestita dal chirurgo Jose Lizarraga Picciotti, che pubblicizzava interventi sicuri a prezzi competitivi con lo slogan: “Offriamo il miglior prezzo del mercato italiano senza abbassare la qualità/sicurezza in ciascun intervento”. Tuttavia, il medico aveva precedenti per lesioni legate a operazioni effettuate nel 2006 e nel 2018, con denunce da parte di pazienti che si erano sottoposte a liposuzioni e interventi di chirurgia estetica.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il medico, insieme all’anestesista—che risulta avere precedenti non legati alla professione medica—e all’infermiera, avrebbe tentato di praticare manovre di rianimazione senza allertare i soccorsi. Solo dopo alcune ore è stata contattata un’ambulanza privata con un medico a bordo, senza tuttavia avvisare il servizio di emergenza 118.
Il tragico episodio si è verificato nel pomeriggio di domenica, dopo le 17, con il decesso avvenuto in ospedale intorno alle 20. La polizia del commissariato di Primavalle sta conducendo le indagini, e la procura ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo il chirurgo Jose Lizarraga Picciotti, l’anestesista e l’infermiera. L’ambulatorio, allestito in un appartamento, è stato posto sotto sequestro. Tuttavia, dal numero telefonico della struttura, una voce femminile ha dichiarato di non essere a conoscenza della vicenda: “Non so niente. Io domenica ero al mare, il dottore è partito”. Nelle prossime ore, il pm Andrea D’Angeli conferirà l’incarico per l’autopsia.
La tragedia segue due casi analoghi avvenuti nei mesi scorsi. A novembre, la 22enne Margaret Spada è morta a seguito di complicazioni post-operatorie dopo una rinoplastica eseguita presso un ambulatorio di via Cesare Pavese. A marzo, la 62enne Simonetta Kalfus è deceduta in seguito a un intervento di liposuzione. La donna era stata operata dal chirurgo Carlo Bravi, già più volte finito sotto indagine per interventi errati.
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