27 Maggio 2025
Con una "sentenza storica", come definita dal prof. Marco toscani, la corte d’appello afferma che può definirsi “Chirurgo estetico” solo il medico in possesso del titolo di specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva. La sentenza è la n. 329/2025 del 10/02/2025 della Corte d’Appello di Milano.
“È una sentenza storica per la nostra disciplina” afferma il prof. Marco Toscani, presidente SITri e membro SICPRE. “Fino ad ora qualsiasi laureato in Medicina e Chirurgia, in regime ambulatoriale privato, poteva dichiararsi Chirurgo Estetico” ed i recenti casi di cronaca hanno dimostrato come, purtroppo, anche medici non idonei si cimentino in interventi di chirurgia estetica. “Qualsiasi intervento può portare a delle complicanze, per poterlo gestire occorrono preparazione ed esperienza, non ci si può improvvisare” ha affermato il prof. Toscani.
La sentenza rappresenta uno snodo fondamentale per le principali associazioni di categoria che da anni, ormai, si battono per definire meglio le discipline medico estetiche. È il caso di SICPRE che ha presentato una proposta di legge analoga in Senato prima che la corte d’appello si pronunciasse a favore, o di AICPE che eroga corsi di formazione altamente selettivi affinché tra i suoi associati figurino sono specialisti. Ma non solo la Chirurgia Plastica è oggetto di mobilitazione, da anni ormai, la SIME (Società Italiana di Medicina Estetica) nella figura del presidente Prof. Emanuele Bartoletti, si batte affinché la medicina estetica venga riconosciuta come disciplina medica e, come tale, regolamentata e tutelata affinché a svolgerla siano solo specialisti.
Ed è proprio all’ultimo congresso SIME che il prof. Bartoletti ha invitato i giornalisti a sostenere l’impegno della società nella tutela del paziente e del medico estetico. “La medicina estetica è soprattutto medicina del benessere psicofisico” ha affermato Bartoletti in conferenza stampa “nulla ha a che fare con le ostentazioni dei social network”.
La campagna di sensibilizzazione rivolta a pubblico e autorità competenti, dunque, è più attiva che mai. Lo scopo è far sì che i pazienti abbiano a disposizione le informazioni migliori per orientarsi nella scelta del medico e cui affidarsi, imparando a valutarne le caratteristiche sulla base dei titoli. “Ci stiamo impegnando nella realizzazione di un osservatorio” ha dichiarato anche Giancarlo Loiacono Bellavitis, editore di Infoestetica Mag e presidente ASSOMEDICOM “a supporto delle associazioni di Medicina e Chirurgia Estetica. Lo scopo è monitorare le strategie di comunicazione legate a queste discipline e segnalare agli organi competenti i casi in cui si ritiene necessario intervenire”.
La 22enne Agata Margaret Spada è morta per malore improvviso dopo una rinoplastica in una clinica di Roma. La giovane era partita da Lentini, provincia di Siracusa, per un intervento al naso del valore di 3mila euro, ma dopo l'anestesia qualcosa non è andato. Margaret aveva scelto il medico dopo averlo visto in un reel di TikTok.
Il legale della famiglia di Margaret, Alessandro Vinci, aveva espresso profondo rammarico dopo aver appreso la notizia. "I due medici sono indagati per omicidio colposo in ambito sanitario e non risulta essere stata applicata alcuna misura interdittiva all'esercizio della professione", ha affermato il legale, "I genitori e la sorella che vivono ogni giorno il dolore per la perdita di Margaret, stamani con il sottoscritto hanno commentato con animo evidentemente rammaricato la notizia. Nel contempo, mi hanno rinnovato il loro sentimento di fiducia nel lavoro della magistratura e attendono a breve gli esiti delle attività di indagine".
Nel frattempo, il Ministero della Salute ha annunciato una riforma che potrebbe cambiare le cose. Al momento i medici radiati o sospesi dall'ordine possono continuare a lavorare mentre attendono esito del ricordo alla Commissione Centrale; la nuova riforma invece renderebbe subito operative le sanzioni fissate dall'Ordine.
Simonetta Kalfus è morta a 62 anni dopo un intervento di liposuzione effettuato in una clinica privata in zona Tuscolana, a Roma. La donna, in pensione ma in passato dirigente UniCredit, aveva accusato dei malesseri dopo l'intervento, recandosi anche da un medico per accertamenti ma venendo rimandata a casa. Dopo pochi giorni dall'intervento era stata ricoverata all'ospedale Grassi di Ostia, dove poi era finita in coma vegetativo il 14 marzo. Il 18 marzo, quattro giorni dopo, è deceduta.
Il Prof. Marco Toscani è esperto di Chirurgia Plastica, Medicina Estetica e Dermatologia, ed esercita come Libero Professionista nel suo studio di Roma, oltre ad essere ricercatore presso l’Università la Sapienza.
È, inoltre, professore di Chirurgia Estetica e Chirurgia della Calvizie presso lo stesso Ateneo di Roma e l’Università di San Marino. Si interessa in primo luogo ai trattamenti di laser facciale, mastoplastica, tumore della pelle, trapianto dei capelli, epitelioma e blefaroplastica. Effettua anche lifting senza chirurgia, laser, labioplastica, filler viso, fotoringiovanimento, irsutismo, micropigmentazione, tricologia, e molte altre tecniche di Chirurgia Plastica.
Toscani l’autore di più di 70 pubblicazioni scientifiche su riviste di rilievo, oltre a intervenire come relatore a molte conferenze internazionali sui suoi argomenti di predilezione.
Il Professore è anche il Presidente della Società Italiana di Chirurgia della Calvizie, di cui è anche il membro fondatore, e ha preso parte alla realizzazione di numerosi video di diffusione di Chirurgia Plastica e Chirurgia della Calvizie.
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