31 Agosto 2024
Simone Roganti, fonte: Facebook, @IlPescara
Lutto nel mondo del ciclismo. Il giovane Simone Roganti è morto per un malore improvviso in casa a Spoltore, in provincia di Pescara. Il tutto è successo ieri sera attorno alle 22.30, quando Simone si è sentito male e si è accasciato per terra. Nulla faceva presagire una cosa simile, in quanto il giovanissimo ciclista è sempre stato in ottima salute. Lascia il papà Fabiano, la mamma Alessandra e la sorella Lucrezia.
Simone Roganti è morto in casa per un malore improvviso. Il ciclista della MG Kvis - Colors for Peace aveva 21 anni. Inutile il tentativo dei soccorsi, i quali non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovanissimo sportivo. Quando si è diffusa la notizia, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra il malore improvviso e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.
Il giovane ciclista era in casa coi genitori, i quali vedendo la scena hanno immediatamente avvertito i soccorsi affinché potessero intervenire tempestivamente per salvare il loro figlio. Una volta arrivati nell'abitazione i sanitari hanno provato a rianimare il 21enne, inutilmente, in quanto il suo cuore aveva già ceduto.
Simone Roganti si è appassionato al ciclismo fin da bambino, preferendo questo sport al calcio, dove giocava come portiere. La bicicletta è una passione di famiglia in quanto anche gli zii Fabrizio e Federico hanno corso in passato. Si era diplomato al Liceo Scientifico Sportivo "Alessandro Volta" di Pescara, dopodichè aveva intrapreso seriamente la strada verso il ciclismo.
Correva da quest’anno nella MG Kvis - Colors for Peace dopo aver militato due stagioni nella UM Tools D’Amico. Il 21enne era una giovane promessa del ciclismo, lo dimostra il fatto che quest'aveva raggiunto il secondo posto nella classifica generale del Giro del Veneto a fine giugno.
Settimo al campionato italiano Under 23, nelle ultime settimane aveva disputato in maglia azzurra (nella foto) il Giro della Valle d’Aosta chiuso al decimo posto, poi il nono a Poggiana, 30° a Capodarco e ancora nono a Corsanico proprio il giorno del suo compleanno.
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