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Arresto di Bozzoli, trovato nella sua villa di Soiano in un cassettone del letto matrimoniale con 50mila€ in contanti

La procura ha localizzato Bozzoli nella sua villa all'alba di ieri. il 39enne sarebbe stato tradito "da una leggerezza". Secondo alcune ricostruzioni potrebbe esser tornato in Italia il 5 luglio, giorno nel quale ha fatto il suo ritorno la compagna Antonella Colossi con il figlio

12 Luglio 2024

Arresto di Bozzoli, trovato nella sua villa di Soiano in un cassettone del letto matrimoniale con 50mila€ in contanti

Giacomo Bozzoli, fonte: LaPresse

L'arresto di Giacomo Bozzoli è indubbiamente la notizia di queste ore. Il 39enne ha finito la latitanza di 11 giorni ed è stato trovato nella sua villa di Soiano nel Lago di Garda, dove sarebbe rientrato "con mezzi di fortuna". L'uomo, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio, ucciso e gettato nel forno nella sua fonderia, è stato trovato in un cassettone del letto matrimoniale con 50mila euro in contanti nel borsello.

Arresto di Bozzoli, trovato nella sua villa di Soiano in un cassettone del letto matrimoniale con 50mila€ in contanti

La procura ha localizzato Bozzoli nella sua villa all'alba di ieri. il 39enne sarebbe stato tradito "da una leggerezza". Secondo alcune ricostruzioni potrebbe esser tornato in Italia il 5 luglio, giorno nel quale ha fatto il suo ritorno la compagna Antonella Colossi con il figlio. Potrebbe essere arrivato con loro in stazione a Milano, dove si sono separati. Ma se questo scenario fosse vero, significherebbe che Colossi avrebbe saputo tutto mentendo agli inquirenti. Intanto, la sua Maserati Levante non si trova ancora.

"Abbiamo capito che era nella villa di Soiano e lo abbiamo  trovato nascosto in un cassettone delletto matrimoniale. In un borsello aveva 50mila euro", ha detto il procuratore di Brescia Francesco Prete. "Sappiamo che si è recato con compagna e figlio in Spagna poi ha fatto rientro in Italia con mezzi di fortuna". "Era ridotto a nascondersi nel suo ambiente, quasi fosse Messina Denaro, un mafioso infilato in un doppio fondo del suo letto. Illuso fino all’ultimo di poter contare su connivenze locali", hanno ribadito gli inquirenti.

Questi ultimi sarebbe stati messi sulla strada giusta con l’interrogatorio del figlio, durante il quale il bambino aveva fatto riferimenti "non congruenti con una fuga per sempre verso un paese lontano". "Certo, tornando ha fatto un passo falso. Forse pianificando una tappa per fuggire lontano dai luoghi dove era stato segnalato, o cedendo già alla nostalgia di casa e della famiglia".

"Non voleva certo consegnarsi", ha poi spiegato il procuratore. Una tesi sostenuta dal fatto che l'uomo abbia asserito di essere "innocente" e di voler "vedere suo figlio". "Altrimenti si sarebbe comportato diversamente e non si sarebbe nascosto in casa con barba e baffi e con 50mila euro in contanti nel borsello".

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