Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Omicidio Bozzoli, Cassazione conferma ergastolo per nipote Giacomo, ma lui è in fuga: lo zio ucciso e buttato nel forno

Giacomo "odiava lo zio e voleva ucciderlo, pianificava la sua morte da anni nei minimi dettagli. Lo zio, per il nipote, era colpevole sia di lucrare dalla società dei proventi sia di intralciare i suoi progetti imprenditoriali". Il 40enne è irreperibile

02 Luglio 2024

Omicidio Bozzoli, Cassazione conferma ergastolo per nipote Giacomo, ma lui è in fuga: lo zio ucciso e buttato nel forno

Giacomo Bozzoli, fonte: Facebook, @Questa è la Val Trompia

Per l'omicidio di Mario Bozzoli la Cassazione ha confermato la condanna all'ergastolo al nipote Giacomo. Quest'ultimo uccise lo zio e lo gettò nel forno dell'azienda. Peccato però che sia irreperibile. Per nove anni è rimasto libero in attesa del grande giorno, quello della sentenza definitiva. I militari sono al lavoro per rintracciarlo e portarlo in carcere, ma finora non sono riusciti a catturare il 40enne, sparito assieme alla compagna e al figlio, nato pochi mesi prima della morte di Mario Bozzoli.

Omicidio Bozzoli, Cassazione conferma ergastolo per nipote Giacomo, ma lui è in fuga

L'omicidio di Mario Bozzoli fu un episodio che ebbe luogo l'8 ottobre 2015. L'uomo, titolare della fonderia di famiglia, venne ucciso ed il suo cadavere gettato nel forno. L'imprenditore di Marcheno nel bresciano era svanito nel nulla, e sin dai primi attimi il nipote è stato accusato di aver ucciso lo zio. "Le piste alternative sono accreditabili solo nel campo della magia", ha sostenuto la Procura generale. Giacomo "odiava lo zio e voleva ucciderlo, pianificava la sua morte da anni nei minimi dettagli. Lo zio, per il nipote, era colpevole sia di lucrare dalla società dei proventi sia di intralciare i suoi progetti imprenditoriali".

Le prove nei confronti di Giacomo Bozzoli sarebbero schiaccianti: le telecamere di sorveglianza all’interno della fonderia, che sarebbero state spostate ad hoc prima del delitto in modo da non immortalarlo. Tuttavia l'uomo si sarebbe servito anche dell'aiuto di un dipendente dell'azienda, Giuseppe Ghirardini. Quest'ultimo avrebbe avuto il compito di gettare il corpo nel forno.

Nove anni per aspettare la sentenza definitiva. Nove anni nei quali Giacomo è rimasto in libertà non ha seguito l’udienza a Roma, mentre in tribunale era presente il padre Adelio. Il 30 settembre 2022 la Corte d'Assise aveva condannato Bozzoli alla pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un anno.

Comunque sia, il padre ha sostenuto come il figlio stesse aspettando il verdetto nella sua abitazione nel lago di Garda, ma quando i carabinieri si sono presentati lì, la sorpresa. Il 40enne non c'era.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x