Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Genova, Marietto Rossi a processo per rapina, il pm chiede 30 anni per il Vallanzasca della Liguria

L'uomo, ormai settantenne, sta già scontando l'ergastolo per l'omicidio di un corriere della droga. Ora è accusato di un colpo in un ufficio postale avvenuto nel 2014

03 Febbraio 2024

Genova, Marietto Rossi a processo per rapina, il pm chiede 30 anni per il Vallanzasca della Liguria

Marietto Rossi

Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Marco Zocco ha chiesto 30 anni di reclusione per Marietto Rossi, accusato di essere il capo di un’associazione a delinquere che, a metà della seconda decade degli anni 2000, compiva o pianificava rapine, gestiva il gioco d’azzardo, custodiva armi e trattava partite ingenti di droga. Tra gli episodi contestati il principale è la rapina organizzata all’ufficio postale di San Colombano Certenoli, nel febbraio 2014.

Rossi, figura di spicco della malavita genovese e non solo negli anni ’70 e ’80 era a capo di quella che era stata ribattezzata la “banda degli ergastolani” ma secondo gli investigatori della squadra mobile non ha mai perso la sua propensione a delinquere. Rossi, detto anche il ‘Vallanzasca genovese’ è una figura “storica” della malavita ligure:  una storia criminale fatta di sparatorie, rapine, e tentate evasioni. Nel 1977 partecipò anche al rapimento della piccola Sara Domini, una bimba di soli 4 anni tenuta segregata per 19 giorni.

Oggi Rossi, che compirà 70 anni a marzo, si trova in carcere perché sta scontando una condanna all'ergastolo per l'omicidio del corriere della droga Giovanni Lombardi. Il delitto avvenne proprio nel bel mezzo delle intercettazioni nell’ambito delle indagini avviate nel 2014 dal pm Alberto Lari (oggi capo a Imperia) per l’associazione a delinquere. Avevano piazzato delle cimici su un’auto dei banditi e li avevano seguiti, ma erano arrivati troppo tardi per evitare l’omicidio. Era il 21 marzo 2015 gli investigatori avevano bloccato Rossi a Levaggi di Borzonasca, scoprendo una fossa in cui stava per essere sepolto il corpo senza vita di Lombardi, ucciso poco prima a colpi di pistola a Vignolo di Mezzanego.

L’obiettivo di Rossi era – hanno scoperto gli investigatori –  Giacinto Pino, che gestiva uno dei maggiori giri di spaccio nei vicoli di Genova, poi condannato per la partita di droga trattata con Marietto. Ma Pino aveva mandato Lombardi a consegnare due chili di cocaina. ll pm ha chiesto la condanna anche per altri 5 imputati con richieste che vanno da otto anni a un anno e otto mesi di carcere.

 

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x