Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Stefania Camela, morta per malore improvviso a 47 anni dopo intervento al naso in una clinica a Milano

La donna era arrivata a Milano da San Benedetto del Tronto: “Aveva rotto il setto nasale, voleva tornare a respirare bene”. Il compagno: “Voglio la verità”

05 Dicembre 2023

Stefania Camela, morta per malore improvviso a 47 anni dopo intervento al naso in una clinica a Milano

Stefania Camela, fonte: Facebook @

Stefania Camela è morta a 47 anni per un malore improvviso dopo essersi sottoposta ad un intervento al naso per poter respirare meglio. Era arrivata a Milano da San Benedetto del Tronto e aveva scelto la clinica privata, Blumar Medica, dove si può fare l’operazione senza essere intubati.

Stefania Camela, morta per malore improvviso a 47 anni dopo intervento al naso in una clinica a Milano

Qualche giorno dopo l’intervento, la donna si è sentita male, malore improvviso, la corsa inutile al pronto soccorso del Policlinico di Milano, non c’è stato nulla da fare ed è deceduta dopo poco. Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

 Un intervento per rimediare ai disagi dovuti alla rottura del setto nasale

Incredulo il compagno di Stefania, che chiede sia fatta luce sulle cause del decesso: “Doveva fare il setto nasale e i turbinati” ha raccontato l’uomo.

“Un intervento per rimediare ai disagi dovuti alla rottura del setto nasale, avvenuta quando aveva dieci anni”. Alla Blumar Medica tutto sembra andare come da programma. Secondo il racconto del compagno, a Stefania non viene data nessuna terapia coagulante. 

Poi la corsa inutile in ospedale

La coppia rimane ancora qualche giorno a Milano, dopo l’operazione, poi venerdì sera la 47enne si sente male. I soccorritori la portano al Policlinico, dove i medici le riscontrano una tromboembolia. Il giorno stesso muore. Il corpo della donna verrà sottoposto ad autopsia tra martedì e mercoledì. 

Ora l'uomo, insieme alla famiglia della 47enne, hanno fatto un esposto ai carabinieri di Milano e hanno nominato un legale di fiducia, Dario Sibillo. Che sarà presente all’autopsia per capire fino in fondo che cosa sia successo. 

“Mi hanno portato via Stefania, la mia vita. Questo è difficile da sopportare. Chi ha sbagliato pagherà", afferma il compagno della vittima.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x