28 Agosto 2023
Twitter: @rodcostakiwi
La rimozione del Generale Vannacci, autore del libro "Il mondo al contrario" ormai diventato bestseller, non sarebbe stata motivata da quest'ultimo, ma da un'altra ragione. Questa situazione ha scatenato giorni di polemiche, con il centrodestra diviso sulla decisione del Ministro Crosetto. Un'altra voce che si è distinta in difesa del Generale è quella di Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare sostiene che Vannacci stia pagando il prezzo di denunce presentate in passato. Ma non è l'unico a pensarla così. Il suo punto di vista sulla questione è condiviso anche dall'ex Ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, che ha espresso il suo sostegno al Generale Vannacci in un'intervista a La Verità.
L'ex Ministro della Difesa nel governo Conte I e attuale membro della Democrazia Cristiana, Elisabetta Trenta, ha espresso il suo sostegno nei confronti dell'ex capo della Folgore, Vannacci, autore del libro che ha scosso le noiose giornate di agosto. Trenta ha dichiarato che la decisione di rimuovere Vannacci ha trasformato involontariamente il militare in un martire e ha affermato che, nonostante le divergenze di opinione, egli ha il diritto di esprimere le sue idee.
Nel libro, Vannacci solleva questioni delicate e toccanti, in linea con le preoccupazioni della popolazione. Trenta non condivide necessariamente i contenuti del libro, ma ritiene che il generale abbia ragione nell'affermare l'importanza di mantenere le proprie radici. Ha citato Voltaire affermando che, anche se non si è d'accordo con le idee di qualcuno, è importante difendere il diritto di esprimerle. Trenta ha espresso preoccupazione che molte persone abbiano letto il libro di Vannacci con pregiudizio.
Sulla questione della rimozione di Vannacci dall'incarico, Trenta ha sottolineato che la decisione rientra nelle competenze dei vertici delle forze armate. Secondo lei, l'opportunità di rimuovere Vannacci non è giustificabile. Avrebbe preferito che fosse stata avviata un'indagine interna per determinare se le affermazioni di Vannacci fossero contrarie ai principi costituzionali. Dopo aver letto il libro, Trenta ha concluso che le affermazioni di Vannacci non sembrano andare contro questi principi.
Trenta ha avuto l'occasione di incontrare personalmente Vannacci durante il suo mandato come Ministro della Difesa, quando l'ex capo della Folgore aveva denunciato gli effetti nocivi dell'uranio impoverito sui militari italiani in zone di guerra. Trenta ha sottolineato che questa è stata una questione drammatica e irrisolta, e che Vannacci è stato punito per le sue passate denunce sull'uranio impoverito. Ha ammesso di aver considerato l'ipotesi che la sua rimozione fosse collegata a queste denunce.
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