18 Agosto 2023
Tribunale Firenze, fonte: osservatore libero
Una sentenza che inevitabilmente farà discutere quella emessa da un giudice del tribunale di Firenze, nell'ambito di un processo contro due ragazzi di 19 anni (all'epoca dei fatti), accusati di aver violentato una ragazza di 18: i due sono stati infatti assolti perchè, stando alle motivazioni del giudice, "non hanno capito il rifiuto della ragazza".
L'episodio risale al 2008, ad una festa in provincia di Firenze, e la ragazza in passato aveva avuto rapporti con uno dei due giovani e, quella sera, era ubriaca. La sentenza è stata emessa nel marzo del 2023, ma solo nella giornata di ieri sono uscite le motivazioni: i due giovani non sono punibili "per errore sul fatto che costituisce il reato". In pratica, non riuscirono a capire il "no" della giovane e dunque, pur avendo consumato rapporti sessuali con lei, non sono colpevoli, avendo dato per scontato il suo sì. Per il giudice gli imputati avevano "una concezione assai distorta del sesso, e hanno quindi errato nel ritenere sussistente il consenso della ragazza": una "condotta incauta" insomma, ma non un reato. Insieme ai due giovani c'era anche un amico minorenne, che ha avuto una messa alla prova. L'assessora toscana alle Pari Opportunità, Alessandra Nardini, ha pesantemente contestato il provvedimento, ricordando che "se una ragazza è ubriaca non può avere espresso un consenso e non può aver detto sì quindi a un rapporto di gruppo. Senza consenso è violenza", ha affermato. Nonostante fosse stato provato, in sede di processo, che la ragazza abbia più volte urlato "smettetela" ai due, per il giudice, proprio il fatto che l'allora 18enne avesse avuto un flirt con uno dei "molestatori" ha giocato a suo svantaggio: alcuni mesi prima, infatti, la giovane aveva avuto rapporti intimi con uno dei ragazzi, filmati con il suo consenso.
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