07 Agosto 2023
Luca Ruffino, presidente di Visibilia Editore e Sif Italia, si è tolto la vita sabato sera nella sua abitazione, lasciando dietro di sé una scia di domande e misteri. Il manager si è infatti ucciso con un colpo di pistola e il cadavere è stato trovato nella camera da letto, nella casa di via Spadolini a Milano.
Secondo i primi accertamenti delle autorità, il 60enne manager, noto per la sua attività nel campo editoriale, sembrava non soffrire di malattie gravi conclamate, come invece era stato detto all'inizio. Le indagini sull'incidente sono ancora in corso per comprendere le reali cause che hanno portato al gesto estremo, in quanto Ruffino sembrava non avere nemmeno problemi personali o finanziari.
Il corpo è stato trovato da uno dei suoi figli, avvertito dalla compagna che era in vacanza in Sardegna al momento dell'accaduto. L'ultima telefonata tra il manager e la compagna l'ha preoccupata particolarmente. Sembrava infatti emergere, secondo il suo racconto, uno stato d'animo particolarmente abbattuto. Anche nelle ultime settimane, i famigliari riferiscono che Ruffino sembrava essere turbato e giù di morale.
Secondo quanto riferito dalle autorità, Ruffino ha scritto sei bigliettini di addio, indirizzati principalmente ai suoi familiari e ai collaboratori più stretti. Uno dei messaggi, rivolto ai figli Mirko e Andrea, l'imprenditore avrebbe espresso profondo dispiacere per il dolore che il suo gesto avrebbe causato loro.
In uno degli appunti, l'imprenditore ha spiegato la ragione per cui ha scelto di compiere il gesto estremo nella sua abitazione privata, piuttosto che nella sede aziendale. L'intento sembrerebbe essere stato quello di evitare di turbare e causare disagi ai suoi colleghi e dipendenti, mantenendo così il dramma lontano dagli ambienti di lavoro. Nessun messaggio invece sulle inchieste legate alla Santanché, per cui non è mai stato ascoltato in procura.
Marco Osnato: "Ruffino? Un uomo generoso"
Marco Osnato ha rotto il silenzio sull'accaduto, ricordando con dolore l'amico: "Ho conosciuto Luca Ruffino, prima che politicamente, nella sua attività professionale che aveva incrociato la mia. Era un professionista serio, impegnato, attento agli inquilini che amministrava e che conosceva quasi tutti personalmente. Sono francamente molto scosso e dispiaciuto e voglio porgere le mie affettuose condoglianze ai figli". Continua poi il messaggio d'addio, parlando di Ruffino come una persona generosa: "Non tutti sanno che faceva molta beneficenza e, quando poteva, dava una mano a chiunque in quei quartieri gliela chiedesse senza mai chiedere nulla in cambio". Il deputato di Fratelli d'Italia conclude dicendo: "Nella breve vita politica che si è concesso, si è sempre comportato in modo disinteressato, esclusivamente assecondando una passione. Era l'unica attività che riusciva a distrarlo dal lavoro: per lui religione di vita".
L'improvvisa scomparsa del presidente ha gettato un'ombra sulla società di Visibilia Editore, che ha subito una drastica perdita in Borsa, registrando una diminuzione del 25% a 0,41 euro. La situazione è così grave da richiedere il congelamento delle negoziazioni. Anche Sif Italia, di cui Ruffino era presidente e amministratore delegato, ha subito una perdita del 12% a 0,31 euro, portando alla sospensione delle quotazioni su Euronext Growth Milan.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia