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Milano, la guardia medica diventa a pagamento per i non lombardi: "Rimborsabile alla propria Asl"; Studenti fuori sede: "Vergogna"

La decisione scatena polemiche e timori di sovraffollamento nei pronto soccorso

24 Luglio 2023

Milano, la guardia medica diventa a pagamento per i non lombardi: "Rimborsabile alla propria Asl"; Studenti fuori sede: "Vergogna"

A partire dal 24 luglio, l'Agenzia di Tutela della Salute di Milano (Ats Milano) ha comunicato che le visite ambulatoriali e domiciliari effettuate dai medici operanti nei servizi di continuità assistenziale saranno a pagamento per i cittadini provenienti da altre regioni, che non sono iscritti al servizio sanitario regionale lombardo.

Milano, la guardia medica diventa a pagamento per i non lombardi: "Rimborsabile alla propria Asl"; Studenti fuori sede: "Vergogna"

L'iniziativa ha suscitato esultanza tra i sindacati medici, con Giovanni Campolongo del Sindacato Nazionale Autonomo dei Medici Italiani (Snami) richiamando l'accordo nazionale del 2005, il quale stabilisce che l'assistenza medica gratuita deve essere riservata a coloro che abitano nell'ambito territoriale afferente alla sede di servizio. Dopo lunghi anni di trattative sulla questione, si è finalmente chiuso il contenzioso tra i sindacati, la regione e Ats. Nel corso di questi 18 anni, Regione Lombardia ha cercato di aumentare la tariffa oraria per i lavoratori al fine di evitare un aumento dei costi a carico dei cittadini iscritti a un sistema sanitario di un'altra Regione.

Secondo la comunicazione dell'Ats, tali prestazioni dovranno essere saldate direttamente dal cittadino al medico seguendo le tariffe omnicomprensive stabilite, ovvero 20 euro per una visita in ambulatorio e 35 euro per una visita a domicilio. Queste tariffe saranno applicate a coloro che si trovano a Milano per motivi di lavoro, ferie o studio e che non sono iscritti al sistema sanitario lombardo.

L'affollamento del pronto soccorso e l'iscrizione al Servizio Sanitario Regionale

Una preoccupazione che emerge è l'eventuale affollamento dei pronto soccorso. L'introduzione delle visite a pagamento potrebbe portare persone straniere, studenti e lavoratori fuori sede a riversarsi negli ospedali, dove le visite rimangono ancora gratuite, ma i tempi di attesa sono già considerevoli. Regione Lombardia ha già espresso l'intenzione di estendere il "pronto soccorso virtuale", che attualmente è attivo solo a Milano. Questo sistema prevede video-consultazioni mediche tramite smartphone per i casi non urgenti, al fine di alleggerire la pressione sui pronto soccorso.

La novità annunciata dall'Ats Milano ha scatenato la protesta delle opposizioni in consiglio regionale. Alcuni esponenti, come il consigliere di centrosinistra Luca Paladini, hanno commentato che la guardia medica, un servizio già criticato, diventerà a pagamento per gli studenti fuori sede, una categoria di persone che già affronta difficoltà economiche. Le preoccupazioni riguardano anche il possibile scarico dei costi su coloro che già lottano con l'aumento dei costi degli affitti e l'inflazione sempre più alta, soprattutto a Milano.

Secondo stime dell'Unione degli Universitari, a gennaio 2022, erano circa 66mila gli studenti fuori sede a Milano. L'introduzione di una tariffa extra per l'accesso alla guardia medica potrebbe intensificare l'afflusso di persone ai pronto soccorso, rimasti gratuiti. La sola alternativa per evitare il pagamento sarebbe chiedere l'iscrizione temporanea al Servizio Sanitario Regionale, una procedura totalmente gratuita che permetterebbe ai residenti di Milano di accedere alle visite in guardia medica senza costi aggiuntivi.

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