07 Luglio 2023
Arnaldo Forlani, fonte: imagoeconomica
L'inventore del "preambolo" se n'è andato. Arnaldo Forlani è morto all'età di 97 anni a Roma: si è spento nella sua casa l'ex presidente del consiglio e leader di spicco della Democrazia Cristiana. A darne notizia il figlio Alessandro. Numerosi i messaggi di cordoglio in ricordo di Forlani, tra i quali quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Ha lasciato un segno".
Arnaldo Forlani è nato a Pesaro l'8 dicembre del 1925 e dopo l'ascesa in politica divenne un esponente di primissimo piano della Democrazia Cristiana fino agli inizi degli anni '90, per 30 anni. Parlamentare dal 1958 per 9 legislature, fu il principale collaboratore di Amintore Fanfani nella corrente politica "Nuove Cronache", abbandonandola agli inizi degli anni '80 per fondare "Azione Popolare" con Antonio Gava e Vincenzo Scotti.
Forlani ha ricoperto per anni le cariche più importanti del Paese: presidente del Consiglio dei ministri (ottobre 1980-giugno 1981), ministro degli Esteri, ministro della Difesa e ministro delle Partecipazioni statali; ha svolto il ruolo di segretario della Democrazia Cristiana dapprima nel quadriennio 1969-1973 ed in seguito tra il 1989 e il 1992. Nel 1992 fu candidato senza esito alla Presidenza della Repubblica. È ricordato anche per inventata il "preambolo", una di quelle formule che popolavano la politica della Prima Repubblica.
Sergio Mattarella ha ricordato così l'ex compagno di partito: "Arnaldo Forlani "è stato presidente del Consiglio in una fase di profondi cambiamenti, ha ricoperto diversi e rilevanti incarichi ministeriali, è stato eletto in Parlamento per oltre 35 anni e ha concluso l'attività parlamentare al Parlamento europeo".
"La formazione cattolico democratica lo ha spinto fin da giovanissimo all'impegno politico, prima nella sua Pesaro, poi assumendo funzioni sempre più rilevanti nella Democrazia Cristiana di cui è stato protagonista e leader in passaggi cruciali, non solo per il suo partito ma per l'intro Paese - sottolinea - la fermezza delle posizioni si univa in lui con stile di cortesia e con atteggiamento rispettoso con gli interlocutori anche di posizioni contrapposte, atteggiamenti che assumevano essi stessi un valore politico e democratico".
Gianfranco Rotondi ha commentato: "Addio ad Arnaldo Forlani, il più onesto dei leader democristiani che ha pagato per tutti". "Spero - aggiunge Rotondi - che gli rendano omaggio in morte i tanti che lo hanno dimenticato in vita".
Pier Ferdinando Casini: "Sono profondamente commosso per la scomparsa di Arnaldo Forlani, il Segretario della DC di cui mi onoro di essere stato collaboratore. "Ha servito la politica e - sottolinea Casini - non se ne è mai servito. Ha avuto grandi soddisfazioni nella sua vita pubblica e altrettante amarezze. Ha affrontato il tutto con una profonda fede cristiana e con una grande umanità. Nei prossimi giorni ci sarà tempo per riflettere sul suo lavoro politico: europeista, atlantista ha sempre difeso con forza la collaborazione tra DC e socialisti. È forse l'ultimo dei grandi protagonisti della Democrazia Cristiana della Prima Repubblica, a cui dobbiamo dire grazie e addio".
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