06 Giugno 2023
Twitter @Napolitanteam
Dopo un'intensa e articolata attività d'indagine protrattasi per oltre un anno, è stata svelata un'organizzazione criminale dedicata alla fabbricazione e commercializzazione di una grande quantità di banconote contraffatte di altissima qualità. Le indagini hanno portato alla luce prove concrete riguardo alla partecipazione di individui con precedenti specifici, coinvolgendo un sodalizio criminale che operava nel settore della falsificazione di banconote, con particolare attenzione ai tagli da 20 e 50 euro.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i vertici dell'organizzazione erano rappresentati da due individui di origini napoletane, i quali intrattenevano solidi rapporti con un esperto falsario. Questi due promotori dell'associazione non solo incoraggiavano il falsario, ma lo spingevano ad aumentare sia la quantità che la qualità della produzione. Inoltre, erano responsabili di individuare gli acquirenti finali delle banconote, con i quali stabilivano accordi per l'acquisto, la consegna e il pagamento delle valute contraffatte.
L'operazione condotta oggi è il culmine di un lavoro investigativo complesso, che ha messo a nudo un intricato network criminale dedito alla produzione e al commercio di banconote false. Gli inquirenti hanno scoperto la presenza di un esperto falsario, coinvolto attivamente nella fabbricazione delle monete, che operava in una tipografia situata a Carinaro. In questo luogo, il falsario custodiva attrezzature sofisticate di stampa e patch oleografici, utilizzati per conferire un aspetto autentico alle banconote.
Le attività dell'associazione non si limitavano alla produzione delle banconote contraffatte, ma si occupavano anche della distribuzione e del trasporto. Grazie alle indagini preliminari, si è scoperto che l'organizzazione aveva stabilito una rete di canali per il collocamento delle banconote false sul mercato, coinvolgendo finanziatori e corrieri che si occupavano del trasporto delle valute contraffatte. Durante le indagini, uno dei corrieri è stato arrestato mentre trasportava una cospicua quantità di banconote contraffatte, appena prelevate dalla residenza del falsario.
L'attività dell'associazione ha avuto un impatto significativo sulla circolazione monetaria, introducendo oltre 5 milioni di euro falsi che ha generato profitti illeciti per circa 750.000 euro. Una vera e propria minaccia per la fiducia nella moneta e nell'economia nazionale. L'operazione di oggi rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la falsificazione di monete, testimoniando l'impegno delle forze dell'ordine e della Procura di Napoli Nord nel garantire la sicurezza finanziaria e la tutela della fede pubblica.
Le autorità competenti, tra cui il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, stanno continuando a investigare sull'associazione criminale e sui suoi possibili collegamenti nazionali e internazionali.
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