17 Marzo 2023
Fonte: Imagoeconomica
A Milano sono attese per oggi, 18 marzo, due massicce manifestazioni: una antifascista e anticapitalista e l'altra a sostegno delle famiglie arcobaleno, dopo l'interruzione della registrazione anagrafica dei figli delle coppie gay nel capoluogo lombardo.
Il primo corteo rientra nel piano di mobilitazioni iniziate giovedì 16 marzo in occasione del ventennale dalla morte di Davide "Dax" Cesari, ucciso a coltellate da tre militanti di estrema destra all'uscita di un pub in via Brioschi. Antagonisti e anarchici si sono dati appuntamento per le 14:30 di oggi in piazzale Loreto: sono attesi fino a 4mila partecipanti, anche se la cifra potrebbe lievitare con innesti massici da altre regioni italiane o addirittura dall'estero.
L'occhio delle forze dell'ordine è fisso sui sostenitori di Alfredo Cospito, l'anarchico detenuto nel carcere milanese di Opera in regime di 41-bis, che dallo scorso ottobre porta avanti un rigido sciopero della fame come forma di protesta contro il carcere duro. Lo stesso sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è detto preoccupato, ribandendo che "l'attenzione è sempre alta".
La manifestazione dovrebbe snodarsi lungo l'asse Nord della città, passando per via Padova e terminando in largo Tel Aviv con un concerto in uno stabile dismesso e occupato per l'occasione. "Le lotte che portiamo avanti" - chiariscono gli organizzatori - "sono orientate alla giustizia, all’egualitarismo e alla libertà".
Il secondo presidio, invece, è previsto in piazza della Scala a partire dalle 15. Voluto da Arcigay Milano, Famiglie Arcobaleno e Sentinelli come risposta alla decisione del comune di Milano di interrompere la registrazione anagrafica dei figli delle coppie gay, il raduno potrà contare sulla presenza di numerosi esponenti della comunità Lgbtqia+, oltre a diversi rappresentanti della sinistra italiana, Radicali e Pd in prima fila. Persino la segretaria dem Elly Schlein si scomoderà per l'occasione, confermando la propria volontà di far degli ambienti arcobaleno i principali interlocutori del partito.
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