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Scontri tra tifosi di Roma e Napoli in una stazione di servizio sull'A1. Questura: "Assalti programmati"

Traffico bloccato per 50 minuti sull'A1 all'altezza di Badia al Pino a causa di uno scontro, forse programmato, fra gli ultrà della Roma e quelli del Napoli

09 Gennaio 2023

Rissa fra ultrà di Roma e Napoli in una stazione di servizio sull'A1. Salvini: "Mai più allo stadio"

fonte: Twitter @TgrRaiToscana

Centinaia di ultrà di Roma e Napoli si sono scontrati in un'area di servizio di Badia al Pino: le risse hanno costretto il blocco dell'A1 per 50 minuti e l'intervento delle forze dell'ordine. Un romanista ferito, ora sotto arresto. 

Violenza fra ultrà Roma e Napoli sull'A1

Nel primo pomeriggio di ieri, 8 gennaio 2023, gli ultrà del Napoli in viaggio per la trasferta a Genova si radunano nella stazione di servizio di Badia al Pino, sull'A1 all'altezza di Arezzo. Dopo pochi minuti vengono raggiunti da quelli della Roma diretti a Milano

La Questura di Arezzo ritiene che l'incontro non sia stato casuale, ma che si sia trattato di un vero e proprio scontro programmato, un regolamento di conti. Nella loro ricostruzione si legge che i romanisti erano stati "molto probabilmente avvisati della presenza dei napoletani" quindi "hanno rallentato la marcia fino a fermarsi all'altezza dell'area di sosta mentre una parte della tifoseria del Napoli ha iniziato un fitto lancio di oggetti verso le autovetture sulla carreggiata". 

Gli agenti sono prontamente intervenuti chiudendo il tratto dell'Autostrada del Sole sia per preservare l'incolumità degli automobilisti sia per evitare il confluire di esponenti della Roma. Il traffico dell'A1 bloccato verso nord per 50 minuti. Le due fazioni sono molto numerose: la sola napoletana contava già più di 350 persone. Nei video si possono vedere uomini incappucciati in felpe nere, dai volti coperti con le sciarpe, armati con bastoni e pietre. 

Alle 13:30 inizia una vera e propria guerriglia. Un dipendente dell'autogrill dichiara: "Quando sono arrivato io il peggio era passato ma c'erano vasi rotti ed oggetti per terra che testimoniavano l'accaduto. Abbiamo poi provveduto con i colleghi a ripulire. La paura però è stata tanta". 

Scontri ultras A1: un ferito, poi arrestato

La polizia riesce poi ad allontanare le due tifoserie: i tifosi romanisti, ricostruisce ancora la Questura, "dopo circa 15 minuti sono ripartiti, mentre quelli napoletani sono rimasti nell'area di servizio e successivamente scortati fino a Genova da personale delle forze di polizia".

Il bilancio conta solo un ferito, un romanista colpito con un'arma da taglio. L'uomo è stato soccorso e poi arrestato con l'accusa di rissa aggravata. Il procuratore di Arezzo Roberto Rossi fa sapere che verranno presi provvedimenti seri: "La polizia sta attivamente lavorando per arrivare ad identificare quanto prima i responsabili di un atto che ha messo in pericolo la sicurezza della circolazione e causato un enorme disagio in un'arteria fondamentale per la nostra viabilità".

Le telecamere di sorveglianza hanno già permesso di identificare un'ottantina di violenti napoletani, subito identificati a Genova: non si escludono arresti in flagranza differita. Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, dice: "Chi sbaglia paga e mi auguro succeda anche per i teppisti che si sono scontrati oggi sull'A1".

Regolamento di conti sull'A1 fra ultrà Roma e Napoli

La Questura di Arezzo suppone che lo scontro fosse premeditato. L'area di sosta era già stata teatro di scontri quindi era presidiata dalle forze dell'ordine. Qui l'11 novembre 2007 morì Gabriele Sandri, supporter della Lazio, per mano dell'agente Luigi Spaccarotella. 

Le due bande avevano un contro in sospeso: la morte di Ciro Esposito, supporter del Napoli, ucciso da un ultrà romanista a Tor di Quinto nel 2014. Ieri la polizia ha saputo intervenire prontamente facendo confluire anche il personale di polizia che era nella vicina area di servizio Arno.

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, che si è tenuto costantemente in contatto con il capo della Polizia Lamberto Giannini durante gli scontri, ha espresso al prefetto il plauso per il pronto intervento delle forze di polizia che ha evitato conseguenze ancor più gravi. Il ministro chiederà all'Osservatorio sulle manifestazioni sportive di valutare con la massima severità i prossimi eventi in programma. Da prefetto di Roma, Piantedosi adottò varie volte provvedimenti prescrittivi per vietare le trasferte di tifoserie ritenute a rischio. 

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini non chiede clemenza: "Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio".

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