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Roma, bonus ai rom per trovarsi una nuova casa: Gualtieri pronto a donare fino a 10 mila euro per famiglia

L'amministrazione comunale di Roma ha in mente di smantellare tre campi rom e per farlo sta persuadendo gli attuali abitanti a trovarsi una nuova abitazione tramite anche il gentile omaggio di 10 mila euro per nucleo familiare

30 Maggio 2022

Roma, bonus ai rom per trovare una nuova casa: Gualtieri pronto a donare fino a 10 mila euro per famiglia

Bonus di 10 mila euro per i rom, in modo che trovino casa e lascino la loro attuale abitazione. È questa l'ultima trovata del comune di Roma che ha intenzione in sette mesi di chiudere tre campi rom (Candoni, Salviati e Lombroso) puntando a inserire stabilmente nella società gli attuali abitanti. L'obiettivo è quello di migliorare la sicurezza dei quartieri e la qualità della vita dei nomadi stessi. L'indiscrezione è lanciata dal Messaggero ed il percorso prevede anche aiuti economici ma non solo. Regolarizzazione dei documenti di soggiorno e di residenza, inserimento nel mondo del lavoro e scolarizzazione dei bambini.

Chiusura campi rom, fino a 10 mila euro per trovarsi una nuova casa

È questa la via che vuole intraprendere il Campidoglio per puntare a superare il sistema degli insediamenti rom. Sono oltre duemila le persone rimaste lì, ed il piano parla chiaro. Per convincerle ad andarsene ci sono importanti investimenti che il Comune vuole fare. L'amministrazione comunale ha varato un bando in tre lotti separati, appena scaduto, "per sostenere percorsi di inclusione sociale della popolazione presente nel villaggio attrezzato" e così "di consentirne il superamento".

Innanzitutto affinché ci sia la chiusura dei campi deve esserci la regolarizzazione dei documenti di chi vi abita. Poi "orientamento, consulenza e informazione per l'accesso al mercato del lavoro", anche tramite "l'attivazione di tirocini e corsi di formazione", e "attivazione di laboratori educativi e di apprendimento e sviluppo di abilità professionali dedicati agli adolescenti e ai giovani adulti". Un piano studiato nel dettaglio. Talmente ben realizzato che sembra superare quello per i comuni giovani ancora in cerca di lavoro.

L'inclusione lavorativa prevede anche un sussidio fino a un massimo di cinquemila euro per ogni nucleo familiare che verrano utilizzati per l'avvio "di piccole realtà imprenditoriali" e non solo. Bisognerà anche sostenere "spese per acquisizione di licenze, patenti ed espletamento pratiche". Il contributo da diecimila euro serve per il sostegno all'autonomia abitativa e si può ottenere tramite "la sottoscrizione e la registrazione del contratto di locazione per alloggi singoli o in coabitazione e sarà erogato direttamente ai proprietari degli immobili locati", per un importo massimo di 800 euro al mese.

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