09 Marzo 2022
Il New York Times dà la notizia di uno yacht - lo Scheherazade - ormeggiato a Marina di Carrara di possibile proprietà di Putin. Lungo 140 metri del valore stimato in 700 milioni di dollari, è uno dei superyacht più grandi, più nuovi e più costosi del mondo ed il quotidiano americano si chiede se sia di proprietà russa o addirittura del presidente Vladimir Putin anche se il comandante britannico smentisce questa ipotesi, dato che finora nessun probabile proprietario è stato identificato pubblicamente. Lo Scheherazade, il nome del lussuoso yacht, è oggetto di accertamenti della polizia italiana.
Il comandante britannico, Bennett Pearce smentisce l'ipotesi che sia di Putin. Lo yacht inaugurato nel 2020 oltre ad essere uno dei più lunghi al mondo è dotato di due piste di atterraggio per gli elicotteri ed uno dei più forniti in circolazione. Il sospetto che sia del primo ministro russo viene perché nessun oligarca finora si è fatto avanti per confermarne la proprietà. Già da qualche giorno, soprattutto in Toscana, diversi immobili sono stati congelati tra cui Villa Lazzareschi a Capannori dalla Guardia di Finanza in seguito alle sanzioni emesse dall'Unione Europea per la guerra in Ucraina.
Ora lo yacht, che potrebbe essere messo sotto sequestro senza sapere il nome del proprietario. A tal proposito la polizia italiana ha chiesto e ricevuto i documenti relativi al nome del proprietario che secondo il comandante verranno trattati con "riservatezza". Bennett-Pearce ha anche detto di non aver avuto "altra scelta" se non dare la documentazione richiesta dalle autorità italiane ed ha smentito che lo Scheherazade sia di Putin o che il leader russo sia mai salito a bordo, anche se quello che non ha escluso è la nazionalità del possibile proprietario. Il lussuoso yacht ha destato sospetti anche perché ha coperto il nome sullo scafo ed è stata eretta una barriera metallica per metterlo al riparo da occhi indiscreti.
Bennett-Pearce si è rifiutato di dire altro sull'identità dell'armatore, citando un "accordo di non divulgazione" di notizie riservate. "Non ho alcun dubbio che questo libererà la nave da tutte le indiscrezioni e speculazioni negative", ha scritto Bennett-Pearce al giornalista del New York Times.
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