19 Settembre 2021
Partita la raccolta firme per chiedere un Referendum per dire no al Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, sia pubblici che privati: dove firmare fisicamente o sul sito. L'utilizzo del certificato verde è stato appena esteso con un decreto del governo che entrerà in vigore dal 15 ottobre prossimo. Tale decreto, in pratica, istituisce una sorta di obbligo vaccinale coatto. Infatti, senza il green pass, da metà ottobre, nessuno potrà andare al lavoro. L'unica alternativa, che però non è un'alternativa, è il tampone. Non è un'alternativa in quanto, non essendo gratuito come volevano Lega e Sindacati, andrebbe fatto ogni 72 ore, con tutto l'esborso economico che ne deriverebbe.
Secondo i promotori, tra cui ci sono docenti universitari e l’ex consigliere di amministrazione Carlo Freccero (non proprio dunque i "soliti no-vax ignoranti") il green pass "costituisce un palese strumento di discriminazione che collide con i principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico". Questo, poiché escluderebbe "dalla vita economica e sociale della nazione quei cittadini che sostengono convinzioni ed evidenze diverse da quelle imposte dal Governo" e spingerebbe "surrettiziamente i cittadini alla vaccinazione".
Se si vuole mettere una firma basta andare su www.referendumnogreenpass.it. I promotori non hanno fatto a tempo ad attivare la piattaforma gratuita (per i cittadini, ma a carico dei promotori) dove per firmare basta la Spid, l’identità digitale. Si sono però mossi tardi, considerando che il termine legale per raccogliere 500mila firme è il 30 settembre.
A meno di 12 ore dall'annuncio il sito del referendum contro il Green Pass, il sito è stato preso d'assalto. Un boom di richieste senza precedenti. Gli accessi sarebbero stati circa 600.000 e le richieste oltre 9.000. Come detto, però, non basta, entro 10 giorni ci vorrebbero almeno 500.000 firme per la validità.
Di seguito i quattro quesiti referendari proposti vorrebbero abrogare "le disposizioni legislative in materia di green pass".
Quesito 1
“Volete che sia abrogato il DECRETO-LEGGE 22 aprile 2021, n. 52 (Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19) convertito con modificazioni dalla L. 17 giugno 2021, n. 87, limitatamente all’art. 9 (Certificazioni verdi COVID-19) e successive modifiche ed integrazioni?”
Quesito 2
“Volete che sia abrogato il Decreto-Legge 23 luglio 2021, n.105, (Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche)?”
Quesito 3
“Volete che sia abrogato il DECRETO-LEGGE 6 agosto 2021, n. 111 (Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti)?”
Quesito 4
“Volete che sia abrogato il DECRETO-LEGGE 10 settembre 2021, n. 122 (Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale.)?”
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