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Vaticano, Papa Francesco: dalla rimozione dei privilegi alla lotta contro le lobby gay. Pontificato a rischio nel 2021: Bergoglio verso le dimissioni?

Fonti interne al Vaticano: "Papa Francesco potrebbe dimettersi perchè ha troppi soggetti contro e le cose che lui vuole fare non può farle". Quanto sono scomode le sue azioni? Dal taglio dei costi e dei privilegi, alla sostituzione della Mercedes dei cardinali con la Ford Focus, all'appartamento di 50mq, il buon Papa ha sempre più nemici.

02 Gennaio 2021

'Papa Francesco si dimetterà entro il 31 dicembre 2020': l'indiscrezione bomba

Era il 13 marzo del 2013 quando Jorge Bergoglio venne eletto Papa. Già dalle sue prime parole tutti avevano capito che da lì a poco qualcosa sarebbe cambiato, e così è stato. "Buona domenica e buon pranzo" disse al termine del primo Angelus, arrivando dritto al cuore di milioni di fedeli e stupendo per la sua semplicità.
 
Dopo quasi 8 anni di pontificato, durante i quali Papa Francesco si è reso autore di importantissime svolte storiche, circolano sempre più insistentemente rumors in merito a presunte imminenti dimissioni. Che cosa c'è dietro? A chi non piace Papa Francesco?
 
"Lui ha gran parte della Curia contro perchè ha tagliato tanti costi e privilegi - hanno rivelato fonti interne al Vaticano al Giornale d'Italia - Prima tutti facevano come pareva a loro, ma lui ha tagliato tutto in tutte le aree, e intende fare ancora molto ".
 
"Prima i cardinali giravano in Mercedes, ora hanno la Ford Focus. Il Papa stesso gira con la Ford Focus", hanno aggiunto le fonti, sottolineando che Bergoglio "ha tagliato tutti i benefit ai cardinaliVive in un appartamento di 50 mq, anzichè in quello di 1000 mq".
 
"Ha provato a togliere anche le case ai cardinali, ma non ci è riuscito. Però ha tolto la croce d'oro. Ha tolto tutto", hanno proseguito le fonti.
 
Papa Francesco "ha proposto preti cosiddetti di strada, quelli che stanno sul campo, che fanno bene alla gente, che sono nelle parrocchie, anche in quelle difficili. Il primo viaggio che ha fatto - hanno ricordato - è stato a Lampedusa dai profughi che sbarcavano nel 2013, quando è stato eletto Papa".

Tra le sue azioni anche la nomina di Rolando Marranci a direttore dello IOR, la Banca del Vaticano, spesso al centro di scandali legati alla corruzione e al riciclaggio di denaro, e di quello dell’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica), con l’arresto del Monsignor Nunzio Scarano e le dimissioni di Paolo Cipriani e Massimo Tulli, e la modifica del modello di governance, con la nomina di un revisore esterno per la verifica dei bilanci, con i nuovi statuti che entrano in vigore per due anni “ad experimentum”.
 
Bergoglio combatte da sempre contro la pedofilia. "La combatte, ma non è facile, è estremamente forte e radicata".
 
Alla fine del 2019 Papa Francesco abolì il segreto pontificio nei casi di violenza sessuale e di abuso sui minori commessi dai chierici. Decise inoltre di cambiare la norma riguardante il delitto di pedopornografia, facendo ricadere nella fattispecie dei "delicta graviora" - i delitti più gravi - la detenzione e la diffusione di immagini pornografiche, che coinvolgano minori fino all'età di 18 anni. Con due documenti segnò una vera e propria svolta storica. Il reato di pedopornografia iniziò da quel momento a sussistere fino a quando i soggetti hanno 18 anni e non più 14.
 
Che cosa farà ancora Papa Francesco? Riuscirà a portare a termine tutti i suoi progetti?
 
Dalla lotta alla pedofilia, alla sua vicinanza agli immigrati e agli ultimi, al taglio dei costi e dei privilegi del Vaticano, alla sostituzione della Mercedes dei cardinali con la Ford Focus, quante azioni "scomode" ha compiuto Bergoglio? Quante riuscirà a compierne ancora? Le voci sulle dimissioni aumentano sempre di più e le sue azioni sembrano piacere sempre meno.
 
"Si potrebbe dimettere perchè ha troppi soggetti contro e le cose che lui vuole fare non può farle", hanno commentato le fonti; “In Vaticano vige il principio del simul stabunt vel simul cadent, e le dimissioni del Papa comporterebbero l’automatica decadenza di tutti i responsabili delle varie strutture”.
 
In Vaticano esiste una 'lobby gay'”, aveva denunciato Papa Francesco il 6 giugno del 2013, durante l’incontro tra il Pontefice argentino e i rappresentanti della Confederazione latinoamericana e dei Caraibi dei religiosi e delle religiose (Clar), come riportato all'epoca dal sito cattolico latinoamericano Reflection and Liberation.
 
"Ha le lobby gay contro, e sono potentissime", affermano oggi fonti interne al Vaticano.

Il pontificato di Papa Francesco è a rischio? Le sue azioni danno fastidio?

Bergoglio “ha chiarito fin dall'inizio che considerava l'atto di Benedetto XVI come profetico, di grande modestia e non avrebbe assolutamente alcun problema a seguire l’esempio del suo predecessore". Così Austen Ivereigh, autorevole giornalista e vaticanista, nonchè ex direttore degli affari pubblici del precedente arcivescovo di Westminster e biografo di Papa Francesco.

Il Pontefice avrebbe già comunicato le sue intenzioni di lasciare la Chiesa nel 2014, aveva dichiarato il giornalista francese l'anno scorso, riportando anche le parole di Bergoglio: "E’ stato interessante che l’attuale pontefice abbia detto, nel 2014 alla televisione messicana, che credeva che avrebbe avuto un breve papato di circa cinque anni”.

Sulla emittente “Noticieros Televisa”, Papa Francesco avrebbe detto: "Ho la sensazione che il mio pontificato sarà breve. Quattro o cinque anni. Non lo so, o due, tre. Ebbene, due sono già passati. È come una sensazione vaga, ma ho l’impressione che il Signore mi metta [qui] per una breve cosa e non di più".

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