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Canada, le proteste continuano nella capitale Ottawa: gentilezza e patriottismo per la libertà

Stefania Borrelli in diretta dalla capitale canadese per Il Giornale d'Italia: la paziente attesa della popolazione di veder ricucita la Carta dei Diritti e Libertà

06 Febbraio 2022

Splendida giornata assolata ieri a Ottawa, dove migliaia di persone si sono ancora riunite per difendere la libertà. I partecipanti hanno testimoniato di aver assistito nient'altro che all’amore, alla gentilezza, alla pace e al patriottismo dei loro compagni canadesi. Quelli che portavano messaggi o immagini offensivi sono stati invitati a lasciare l'area, poiché il loro messaggio non era il benvenuto. Molti manifestanti hanno ripulito le strade dalla spazzatura, collocandola in una zona centrale per facilitare la raccolta da parte del Comune. Persino gli agenti della polizia in numerose occasioni hanno riferito che quella di ieri era una delle manifestazioni più pacifiche che avessero visto.
Lo spettacolare successo della protesta dei Truckers for Freedom a Ottawa ha ispirato massicce proteste di solidarietà in tutto il Canada. Ben oltre 10.000 persone hanno marciato ancora ieri per le strade di Calgary a sostegno dei convogli di camionisti a Ottawa , chiedendo la fine immediata e incondizionata di tutti i mandati .In un magnifico momento di solidarietà, i canadesi, diversi nello stato vaccinale ma non negli ideali di libertà, si sono radunati anche a Toronto e Quebec city, cantando "Oh Canada", il loro amato inno nazionale.

Intanto il deputato conservatore Pierre Poilievre ha annunciato proprio ieri di essere in corsa per la carica di Primo Ministro del Canada, per sostituire Trudeau e ripristinare la libertà.
Polievre è uno dei tanti politici conservatori che hanno salutato di persona i manifestanti di Ottawa. "Non abbiamo bisogno di un sostituto per Trudeau. Tutto il governo deve essere smantellato e varato un nuovo sistema." - queste le parole di molti manifestanti - "Tutto il governo provinciale e federale deve essere completamente sgomberato , bisogna quindi ristrutturare da capo il nostro Paese ".
I canadesi, notoriamente un popolo politicamente corretto, ubbidiente alle leggi e rispettoso dei propri politici, non crede ormai più alle parole. Il risveglio è stato repentino ed il trauma troppo forte. In attesa che la Carta dei Diritti e delle Libertà venga ripristinata, la pacifica protesta continua.

Di Stefania Borrelli

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