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Scuola, fonti governo: 'Opportuno impugnare atto Piemonte'

La richiesta era stata fatta dai ministri Speranza e Azzolina. Le scuole continueranno dunque a misurare la febbre agli studenti, almeno fino al 14 ottobre

18 Settembre 2020

Scuola, fonti governo: 'Opportuno impugnare atto Piemonte'

Scuola (foto LaPresse)

Scuola, Tar respinge sospensiva ordinanza Piemonte

Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva d'urgenza, avanzata dai ministri Azzolina e Speranza, della delibera con cui il governatore Alberto Cirio impone alle scuole piemontesi di verificare la temperatura degli studenti all'inizio delle lezioni. Dunque, in Piemonte, le scuole continueranno a misurare la febbre agli studenti fino al 14 ottobre, data in cui la causa verrà sottoposta alla Camera di Consiglio.

Secondo quanto appreso, la decisione di rigettare la richiesta di sospensiva è basata sul fatto che l'ordinanza regionale non può sovvertire quanto stabilito dallo Stato, può soltanto fare delle integrazioni. Tuttavia, secondo i giudici amministrativi, il rischio sanitario era tale da giustificare provvedimenti straordinari.

A tal proposito, Cirio, presidente della Regione Piemonte, si dice dispiaciuto che la decisione del Governo sia stata quella di contrastare le scelte del Piemonte, soprattutto per quanto riguarda un provvedimento volto a garantire più sicurezza ai propri cittadini.

Fonti Governo: 'Opportuno impugnare atto Piemonte'

"L'impugnazione da parte del governo dell'Ordinanza del Piemonte è stata un atto opportuno e un gesto di buonsenso". È quanto dicono fonti governative in merito alla sospensiva del Tar. "Il ricorso presentato, spiegano le fonti, ha raccolto il disappunto dell'intera comunità scolastica regionale e cercato di evitare disagi a scuole e famiglie, che si sono viste stravolgere le regole di sicurezza a poche ore dalla ripresa. Regole condivise da tutte le Regioni, Piemonte compreso, fin da giugno. Si attende ora con serenità e rispetto il giudizio definitivo. Ma resta la convinzione che cambiare le regole in corsa non sia stato rispettoso nei confronti di scuole e famiglie che si sono a lungo preparate per questa ripartenza".
   

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