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Laterza (Gruppo Unipol) al GdI: "Lavoriamo su protezione dalle calamità naturali, una delle aree più sotto-assicurate d'Europa e su sanità integrativa"

L'amministratore delegato e direttore generale del gruppo Unipol è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione dell'apertura della sede a Bruxelles e del convegno al Parlamento Europeo su assicurazioni e competitività europea

19 Novembre 2025

Matteo Laterza, Amministratore Delegato e Direttore Generale del gruppo Unipol è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione di un doppio appuntamento: l’apertura di una nuova sede di rappresentanza istituzionale, in Avenue Marnix n.23, e l’organizzazione di un convegno, presso il Parlamento Europeo, dal titolo “Il contributo delle assicurazioni alla competitività europea”, ospitato dalle Vicepresidenti del Parlamento, On. Pina Picierno e On. Antonella Sberna.

Nuova sede a Bruxelles. Cosa rappresenta per voi?

È un momento molto importante. Noi a Bruxelles già c'eravamo, ma vogliamo rimanerci. Voglio andarci in modo strutturale perché siamo consapevoli che qui a Bruxelles si producono le principali leggi primarie che regolano il funzionamento del settore assicurativo europeo. Come Unipol vogliamo continuare a svolgere un ruolo preminente sul mercato in cui siamo, che è quello italiano, riteniamo sia importante e strategico essere qui per seguire l'iter legislativi dei progetti di legge e di direttive che più ci riguardano.

Quali sono le principali iniziative su cui inizierete a lavorare?

Innanzitutto quello della della di favorire un po' la semplificazione della regolamentazione che c'è in essere. Giusto per dare un'idea nel 2012 noi avevamo dodici direttive che riguardavano il sistema assicurativo, oggi ne abbiamo 70. Quindi è importante arrivare ad una semplificazione del sistema di regole che riguarda i settori assicurativo e da questo punto di vista tutto quello che riguarda il cosiddetto omnibus è sicuramente un passo in avanti importante verso una progressiva semplificazione del sistema di direttive, con l'obiettivo di renderle più efficaci nella loro applicazione.

 A livello di contributo alla competitività europea, in particolare su quali settori, quali aree di business del mondo assicurativo è più utile concentrarsi?

Direi essenzialmente due. Innanzitutto quello della protezione dalle calamità naturali. Il nostro Paese, l'Italia, ma in generale l'Europa, è una delle aree più sotto assicurate che c'è e un sistema economico sotto assicurato non è efficiente, reagisce in ritardo agli eventi naturali di natura catastrofali, con conseguenze negative sul profilo di crescita. Quindi è importante che su questo fronte si facciano dei progressi da parte nostra in tema di prodotti offerti ai nostri clienti. Il secondo è quello del welfare in generale, quindi pensione e salute. Anche qui c'è il tema della longevità, che è un aspetto positivo ma anche legato al tema della cronicità e alla necessità di essere in buona salute. Da questo punto di vista i temi della previdenza integrativa e della sanità integrativa sono due pilastri fondamentali del nostro piano industriale, su cui stiamo lavorando con grandissima attenzione.

A livello di piano industriale e di Risiko in corso, prevedete di fare qualche passo, qualche operazione straordinaria sia a livello assicurativo che bancario?

Noi lavoriamo su quello che abbiamo. Bper ha portato a termine un'operazione di integrazione molto importante con la Banca Popolare di Sondrio da cui, come azionisti della Bper, ci aspettiamo importanti sinergie e quindi il contributo non soltanto dal punto di vista economico finanziario ma anche dal punto di vista della capacità del sistema integrato BPER-Banca Popolare di Sondrio di migliorare il percorso di produttività nell'ambito della vendita dei prodotti Banca assicurativi con cui abbiamo una partnership strategica.

Unipol inaugura la nuova sede UE a Bruxelles e apre il dibattito sulla competitività europea, focus su un settore che gestisce €9,6 trilioni

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