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Deloitte, presentato l'impact report in collaborazione con Milano Music Week, 60.460 presenze, 370 eventi nel 2024, 9% delle attività nelle aree periferiche

L’analisi registra un aumento del 9,64% dei partecipanti, l’utilizzo di 128 location e la collaborazione di oltre 30 partner impegnati nella diffusione degli eventi

19 Novembre 2025

Deloitte, presentato l'impact report in collaborazione con Milano Music Week, 60.460 presenze, 370 eventi nel 2024, 9% delle attività nelle aree periferiche

La Milano Music Week ha presentato a Milano il primo Impact Report della manifestazione. L’iniziativa, realizzata da Deloitte e Rockol MusicBiz con il supporto di Butik e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, segna un passo rilevante nella valutazione dell’impatto prodotto da uno degli appuntamenti musicali più estesi del Paese. Il documento introduce un sistema strutturato di misurazione degli effetti culturali, sociali, economici e ambientali generati dall’edizione 2024.

Alla presentazione sono intervenuti Paola Zukar, Tommaso Sacchi, Ernesto Lanzillo, Nur Al Habash e Giampiero Di Carlo, che hanno evidenziato come la musica rappresenti un asset crescente per la crescita sociale e culturale urbana. La manifestazione, giunta alla nona edizione, ha registrato oltre 370 appuntamenti e 60.460 presenze, con un incremento del 9,64% rispetto al 2023.

L’Impact Report adotta il framework UNESCO Culture | 2030, articolato su quattro dimensioni: Ambiente e Resilienza, Benessere Economico e Prosperità, Inclusione e Partecipazione, Conoscenza e Competenze. I dati raccolti mostrano l’impegno dell’organizzazione sul fronte ambientale, con il 100% degli eventi ufficiali plastic-free e sistemi di raccolta differenziata attivi in tutte le sedi. Complessivamente, l’edizione 2024 ha coinvolto 128 location in 18 quartieri di Milano, con quasi il 9% delle attività collocate nelle aree periferiche.

Sul piano economico e occupazionale, il report segnala una forte presenza di giovani lavoratori (89,5% under 40) e una partecipazione femminile pari all’84,2%. La manifestazione ha inoltre coinvolto oltre 30 partner e più di 100 content partner cittadini, confermando la capacità di attivare un indotto professionale diversificato.

Il programma ha raccolto 370 eventi, con 222 performer e 270 speaker, includendo anche artisti under 29, che rappresentano il 30% del totale. Il progetto ha visto la partecipazione di istituzioni accademiche come ALMED, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, SAE Institute e NAM, rafforzando il collegamento tra formazione e industria culturale.

Secondo gli organizzatori, il report rappresenta l’avvio di un processo stabile di rendicontazione, destinato a consolidare la Milano Music Week come modello di riferimento per politiche culturali urbane e strategie di sviluppo sostenibile applicate al settore musicale.

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