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Stellantis, cambio di governance nel consiglio di amministrazione di Peugeot, la scelta è tra i cugini Robert e Xavier Peugeot

La famiglia Peugeot si trova davanti alla scelta del proprio rappresentante in Stellantis; la sfida tra i due cugini, Robert e Xavier può avere risvolti cruciali sulla governance e sul ruolo dell’industria automobilistica

19 Novembre 2025

Stellantis, cambio di governance nel consiglio di amministrazione di Peugeot, la scelta è tra i cugini  Robert e Xavier Peugeot

Robert Peugeot, dx e Xavier Peugeot, sx

L’industria automobilistica francese Peugeot, oggi terzo azionista per Stellantis con il 7,7 % del capitale e l’11,9 % del diritto di voto tramite la holding Peugeot 1810, si avvia verso la scelta del proprio rappresentante nel consiglio di amministrazione della multinazionale.

La dinastia di Peugeot: Robert e Xavier

In vista dell’unico seggio disponibile, Robert Peugeot, 75 anni, presidente fino al 2020 di Peugeot Invest e protagonista della fusione PSA–FCA e Xavier Peugeot, 60 anni, CEO del marchio DS Automobiles si confrontano, portando con sé due visioni differenti.

La decisione è particolarmente delicata, poiché potrebbe delineare diverse opzioni strategiche di governance, modificando peso e ruolo dei soggetti coinvolti. Da un lato, Robert, ex presidente di Peugeot Invest, ha promosso la diversificazione degli asset familiari oltre l’automotive. La sua vittoria darebbe continuità strategica generale e percezione di stabilità, con un’enfasi particolare su redditività, efficienza e valore per gli azionisti. Dall’altro lato, Xavier Peugeot, rappresentando il versante più “industriale” della famiglia, potrebbe invece spingere per una leadership maggiormente orientata all’industria, alla valorizzazione delle attività storiche e alla tradizione del marchio.

La svolta “Italiana” in Stellantis

La multinazionale Stellantis, così come il gruppo Peugeot, sta attraversando una fase di profonda riorganizzazione interna. Dopo l’uscita di scena di Carlos Tavares e un biennio segnato da rilevanti difficoltà nei conti economici, la guida è passata al nuovo CEO italiano, Antonio Filosa. Quest’ultimo sta progressivamente ridisegnando il leadership team, introducendo un numero crescente di manager italiani, molti dei quali provenienti dall’ex FCA. Molte figure chiave francesi, tra cui Arnaud Deboeuf e Jean-Philippe Imparato hanno ceduto il posto a profili italiani: rispettivamente Francesco Ciancia, CEO del marchio Italiano Maserati ed Emanuele Cappellano.

Il processo di selezione

Secondo quanto riportato dal quotidiano francese “Les Echos”, i due aspiranti andranno incontro ad una prova di esame orale davanti al nucleo decisionale di Peugeot, rispettivamente formato da: Ètablissement peugeot Frères, presediuta da Frédéric Banzet; Peugeot Invest, il cui presidente è oggi Èdouard peugeot, figlio di Robert Peugeot; Peugeot 1810, la holding che detiene le partecipazioni in Stellantis e Forvia, presieduta dalla sorella di Xavier Peugeot.

Il “banco di prova” della nona generazione Peugeot

La sfida rappresenterà un vero e proprio banco di prova per la futura nona generazione di Peugeot. Le due possibilità: puntare a mantenere un profilo finanziario diversificato o tornare ad un ruolo più attivo nell’automotive europeo. Una parte della famiglia teme un progressivo disimpegno industriale di Stellantis dalla Francia, proprio al termine del periodo turbolento che ha caratterizzato la multinazionale dopo la conclusione del mandato dell’ex CEO Carlos Tavares. Proprio Robert Peugeot aveva giocato un ruolo determinante in questo cambio di direzione, sostenendo la nomina di Antonio Filosa nel 2025.

Chi della dinastia Peugeot entrerà a far parte del consiglio di amministrazione avrà un ruolo decisivo nel determinare la presenza e l’influenza della famiglia in Stellantis, incidendo direttamente sulla resilienza della storica industria francese proprio in un momento in cui il settore automobilistico europeo deve confrontarsi con sfide senza precedenti, tra elettrificazione, concorrenza cinese e ristrutturazione delle catene produttive.

La scelta dei membri del board non rappresenta dunque solo una semplice nomina interna, ma costituirà un vero e proprio spartiacque in grado di definire quanto la famiglia Peugeot riuscirà a mantenere voce e controllo strategico in Stellantis, proteggendo la sua eredità industriale e la capacità di plasmare il futuro di un settore in rapida trasformazione.

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