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Biffi (Assolombarda): "Dalla manovra economica aspetto semplificazione e IRES premiale strutturale, servono regole certe per innovazione e produttività"

Alvise Biffi, Presidente di Assolombarda, ha dichiarato: "La Lombardia è un traino per Italia ed Europa, le filiere sono interconnesse; serve una politica industriale chiara che concili sostenibilità e competitività per aiutare le imprese

08 Settembre 2025

Alvise Biffi, Presidente di Assolombarda, in occasione dell'evento "Competitività e Nuove Sfide Globali: Clean Industrial Deal, Autonomia Strategica e Dazi" promosso da Assolombarda in collaborazione con A2A, ha dichiarato:

Cosa si aspetta dalla manovra economica?

"Dalla manovra io mi aspetto semplificazione, perché la complessità burocratica è il più grande freno a una tempestività di investimento. Ci aspettiamo che l'IRES premiale diventi strutturale in modo da recuperare i 3 miliardi di saldo negativo che hanno avuto le imprese, dall'abolizione dell'ACE e dalla riforma fiscale dell'ultima manovra. Perché quello che serve è politica industriale, con regole facili e certe che consentano di liberare le risorse che abbiamo per fare innovazione e migliorare la produttività."

A proposito di innovazione, non teme il fatto che sia la Lombardia sempre a trainare l'Italia con uno sguardo verso l'Europa che non tutti magari riescono poi a mettere in pratica?

"La Lombardia è interconnessa non solo all'Italia ma a tutta Europa. Ormai le filiere sono lunghe, molto verticali e pervasive. Le aziende sono collegate tra loro, quindi la Lombardia è un traino per tutta Italia e per l'Europa quindi tutti quanti siamo nella stessa barca e dobbiamo remare nella giusta direzione."

Lei ha suggerito di guardare ad altri mercati e espandere il raggio d'azione, quali sono questi mercati ma soprattutto qual è il rischio che le imprese europee potrebbero pagare dopo questo atteggiamento di vassallaggio da parte dell'Europa verso gli Stati Uniti?

"Gli Stati Uniti restano il nostro terzo mercato dopo Germania e Francia, quindi non significa trascurarlo. Abbiamo l'occasione del Mercosur che costituisce 720 milioni di consumatori. Abbiamo degli accordi a livello europeo che ci semplificano, ogni azienda e ogni settore hanno opportunità diverse, come Assolombarda li aiutiamo a trovare il giusto match, perché internazionalizzare è complesso, richiede degli investimenti. Noi siamo qui per aiutare le nostre aziende che in larga parte sono piccole e medie, quindi hanno enormi opportunità grazie alle nuove tecnologie variegate, ognuno deve trovare la sua strada e Assolombarda è qui per quello."

Il Clean Industrial Deal non potrebbe tradursi nell'ennesimo gravame, in quanto per decarbonizzare e per esaudire le richieste dell'Unione europea diventa un ulteriore macigno sulle spalle delle imprese?

"La parte di normativa aiuta a indirizzare se fatta in modo semplice e chiaro, quindi il nostro auspicio è che vengano date delle direttrici che aiutino le imprese con tempi ragionevoli perché non venga sacrificata la sostenibilità dell'azienda, a fronte di anche necessarie evoluzioni che vanno in una direzione di sostenibilità che certamente è una priorità per tutti, anche per le imprese, ma in una logica di competitività per tutti i nostri settori."

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