09 Luglio 2025
Massimiliano Maxia, Senior Fixed Income Product Specialist di AllianzGI, in occasione del Market Outlook Mid Year 2025 è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Si è parlato della situazione dei mercati dovuta anche alla volatilità dell'attuale clima geopolitico. Cosa può dirci?
"Abbiamo avuto dei mesi particolarmente difficili, soprattutto all'inizio del 2025. Poi quando c'è stato il parziale dietrofront sul Liberation Day del 2 aprile, i mercati, soprattutto quello azionario, hanno recuperato molto bene, tanto è vero che l'indice Standard & Poor's e il Nasdaq negli Stati Uniti hanno toccato i nuovi massimi storici. Resta un contesto comunque dove i punti di incertezza e punti di domanda sono ancora numerosi: il primo fra tutti è quello che verrà deciso in termini di politica commerciale, è scaduto oggi 9 luglio il termine che aveva stabilito Trump. L'andamento dei mercati finanziari nel corso dei prossimi mesi dipenderà molto da quello che è stato deciso in termini di politica commerciale per gli impatti che questi avranno sull'andamento dell'economia a livello globale e anche, ovviamente, sull'impatto che questi avranno in termini di decisioni di politica monetaria delle banche centrali. Per il momento i mercati stanno scommettendo su una situazione, o comunque sul raggiungimento di un accordo per quanto riguarda i dazi e le tariffe, che possa un po' accontentare tutti. Quindi crediamo che il buon momento dei mercati finanziari di questi ultimi due mesi possa possa continuare."
Quanto crede che possano influenzare i due principali conflitti in corso sui mercati?
"Indubbiamente molto perché ci potrebbe essere sicuramente un impatto soprattutto sull'inflazione se dovessimo avere un aumento importante del prezzo delle materie prime, in particolar modo il petrolio, con riferimento al conflitto in Medio Oriente, anche se per il momento la tregua sembra assolutamente tenere. Il rischio geopolitico è sicuramente aumentato nel corso degli ultimi anni, ma con un impatto abbastanza diverso rispetto a quello cui eravamo probabilmente abituati nel passato, perché nonostante due conflitti importanti, uno ancora in corso, i mercati finanziari hanno comunque raggiunto nuovi massimi storici, soprattutto per quanto riguarda quelli azionari."
Quale crede che debba essere il ruolo dell'Europa?
"L'Europa si trova in una situazione non semplice perché certamente tra Stati Uniti e Cina rischia di essere l'anello debole. In questo momento però crediamo che siano state prese delle decisioni importanti sia a livello europeo, e mi riferisco alla spesa per la difesa che potrebbe contribuire molto positivamente alla crescita del prodotto interno lordo europeo nel suo complesso, che in Germania, perché quello che è stato deciso nei mesi scorsi relativamente al cambiamento delle regole sull'aumento della spesa pubblica nel corso dei prossimi anni darà un impatto positivo non soltanto sull'economia tedesca ma anche su quella degli altri Paesi europei."
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia