04 Luglio 2025
Stefania Pompili, Amministratrice delegata Sopra Steria Italia, in occasione della summer edition della quinta edizione del “Forum in Masseria”, la rassegna economica e politica organizzata da Bruno Vespa e Comin & Partners a Manduria, è stata intervistata da Il Giornale d'Italia.
Qual è l'impatto dell'intelligenza artificiale nei vostri processi aziendali?
"L'IA è pervasiva su tutti i livelli dell'organizzazione. Ci stiamo interrogando con il mio team, ma anche con tutto il resto dei collaboratori, su come implementare a tutti i livelli, in tutte le funzioni, l'intelligenza artificiale generativa per migliorare il lavoro e per migliorare anche i risultati."
E quali sono oggi le competenze più difficili da reperire sul mercato del lavoro?
"Rimane ancora un gap sulle competenze tecnologiche, soprattutto quelle più qualificate, di più alto livello, naturalmente legate al tema dei dati, all'intelligenza artificiale, data scientist. Ma a oggi è richiesto anche qualcosa di più pensiero critico, capacità di avere una visione multidisciplinare integrata, di guardare fuori dal proprio perimetro e dalla propria comfort zone per avere dei punti di vista diversi e da quelli che si è abituati praticamente ad avere normalmente."
E c'è il rischio, secondo lei, che L'IA sostituisca mai l'uomo?
No, secondo me non sostituirà mai l'uomo. Oggi c'è anche un grande tema del costo computazionale di usare l'intelligenza artificiale generativa che in qualche modo ne sta rallentando lo sviluppo. Io ritengo che vada conosciuta e fatta diffusione culturale a tutti i livelli della società. Dobbiamo governarlo questo processo e dobbiamo prendere il meglio mettendo al primo posto l'etica e l'inclusione che sono due elementi fondamentali che se applicati fanno sì che le tecnologie vengano utilizzate in maniera positiva.
E invece una sua personale visione sul futuro dell'industria in Italia e anche in Europa?
"Io penso che è un momento di grande consapevolezza. Questa instabilità geopolitica secondo me ha creato molta consapevolezza sul fatto che dobbiamo, come Europa, prendere in mano le sorti del nostro destino e sono confidente che l'Europa tutta ad iniziare dall'Italia abbiamo sentito il ministro Urso quante iniziative ci vedono come capofila e come leader su progetti molto importanti. Sono sicura che come sempre l'Europa, il Vecchio Continente, saprà fare benissimo e recuperare il gap che abbiamo inevitabilmente accumulato in questi ultimi anni."
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