07 Maggio 2025
Davide Fanale, Partner & Business development manager di MYCO, in occasione dell'evento “Startup Career Day” organizzato da Le Village by CA Milano in collaborazione con Crédit Agricole Italia e Gi Group è stata intervistato da Il Giornale d'Italia.
Cosa può rappresentare l'evento Career Stage per studenti universitari, neolaureati e Young Professional?
"E' un momento interessante per cominciare a mettere la testa fuori, mettere la testa sul mercato, cominciare a capire che cosa vuol dire affrontare il mondo del lavoro, che cosa vuol dire mettersi in gioco e poter capire che cosa il mercato può offrire in questo momento. Qui al Le Village abbiamo ovviamente un un ecosistema estremamente interessante per quanto riguarda tutto il mondo delle startup e dal mio punto di vista soprattutto in questo momento storico per un giovane laureato o neolaureato è sicuramente molto interessante poter approfondire le tematiche legate a questo mondo quindi il mondo delle startup."
Quali competenze sia soft che hard ritiene oggi fondamentali per avere successo in una startup innovativa?
"Dal punto di vista delle competenze soft, la più importante sicuramente è la propensione all'auto sviluppo. Questo perché la tecnologia e l'innovazione sta andando ad una velocità pazzesca. Lo sappiamo tutti, soprattutto negli ultimi mesi, ha avuto un'accelerazione ancora più potente con l'evoluzione dell'intelligenza artificiale. E questo porta fondamentalmente a far sì che tutte le competenze che andiamo ad acquisire nel corso del tempo diventano vecchie sempre più velocemente e quindi essere in grado di imparare cose nuove e di farlo non solo in giovane età, ma anche nel proseguo della propria vita lavorativa, sarà sempre più importante. Dal punto di vista delle competenze tecniche, invece è già oggi estremamente importante cominciare a saper lavorare con l'intelligenza artificiale, quindi conoscere ovviamente le diverse tipologie di intelligenza artificiale e essere in grado di saperle inserire in maniera efficace all'interno dei processi aziendali."
Come immagina l'evoluzione del mercato del lavoro per i giovani laureati nei prossimi tre cinque anni relativamente appunto alle startup e all'innovazione?
"Ci sarà una bella rivoluzione, nel senso che negli ultimi mesi abbiamo assistito veramente ad un'esplosione di tutte queste intelligenze artificiali generative e non solo. E questo permette soprattutto al mondo delle startup di poter avere un'accelerazione molto forte. Permette a singoli team, o meglio a team molto piccoli, di poter fare cose che prima erano impensabili, cose che prima potevano essere fatte solamente da team molto variegati, molto ampi, con competenze tecniche estremamente diversificate. Oggi tutto questo lo possono fare piccoli team o anche singole persone e cominciano ad esistere anche realtà che valgono diverse centinaia di milioni di dollari o di euro a seconda dell'area geografica in cui sono queste startup che sono composte veramente da team piccolissimi e si andrà sempre più velocemente ehm verso la possibilità di avere addirittura degli unicorni, quindi aziende che vengono valutate più di miliardi di dollari composte da da una singola persona. Questo ancora oggi non è non è avvenuto ma penso che nel giro dei prossimi tre quattro anni sicuramente lo vedremo."
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