06 Maggio 2025
Stefano Bellucci, Managing Director Head of Global Transaction Banking di BPER Banca, in occasione del Made in Steel 2025 a Milano è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Come banca in che modo aiutate le aziende siderurgiche ad espandersi all'estero?
"Il contesto in questo momento è particolarmente complesso. Un mese fa saremmo stati molto più preoccupati perché l'imposizione delle tariffe da parte degli Stati Uniti ha creato preoccupazione a livello mondiale, ma in questo momento questo è superato. Rimane solamente un tasso di incertezza piuttosto importante, ma che stiamo supportando: aiutiamo le nostre aziende nell'identificare geografie diverse per la loro composizione di export che è molto importante e quindi stiamo cercando di indirizzarle con le nostre consulenze e con i nostri servizi a valore aggiunto per la parte di trade finance verso geografie ad alto tasso di crescita quali i paesi del Golfo, Arabia Saudita in primis, ma anche Emirati Arabi o Vietnam, Messico in Centro America, che rimane ancora un polo molto importante nel settore dell'automotive. Per quanto riguarda il settore dell'import stiamo osservando un fenomeno di riduzione di import da paesi lontani, con un fenomeno nel settore dell'acciaio di avvicinamento dei fattori produttivi in geografie anche europee o vicine, che comunque richiedono investimenti importanti. Stiamo supportando dei grandissimi gruppi in loro investimenti strategici per il Paese e per il settore in Italia e in Europa. E questo crediamo che sia l'arma vincente per supportare un settore che è trasversale a tutta l'industria, che è la spina dorsale dell'economia italiana."
Quali sono le potenzialità per un'azienda siderurgica di esportare o produrre all'estero?
"Crediamo che per esportare sia un settore importante, perché le aziende del settore dell'acciaio italiano si caratterizzano per l'alto livello di qualità, di green, di ecologia della produzione e quindi il settore export è molto importante per quanto riguarda l'alta gamma, quindi per le produzioni di alta qualità. Per quanto riguarda l'import, noi crediamo che questo possa limitarsi a settori specifici anch'essi di alta qualità, che richiedono poi la trasformazione nel nostro Paese per essere esportati, producendo un valore ancora più elevato come contributo al settore."
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