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Serra (Algebris Investments): “Il risparmio degli italiani evita l’equity: guadagniamo meno e cresciamo poco"

L’intervento di Davide Serra, Fondatore & CEO di Algebris Investments: "In Italia, i fondi pensione e previdenziali valgono €300 mld, ma solo l'1% è investito in azioni italiane: un risparmio che resta fermo invece di sostenere l’economia reale e la crescita del Paese"

31 Marzo 2025

Davide Serra, Fondatore & CEO di Algebris Investments, in occasione del Convegno Annuale AIFI 2025 ha dichiarato:

"Se domani dovessero dire qual è la soluzione al debito pubblico italiano? e matematica non è ideologica.

Il primo tema è la demografia: senza figli, la crescita è insostenibile. Il secondo riguarda il risparmio: invece di distribuire bonus a pioggia, sarebbe più utile incentivare le famiglie a investire, con lo Stato che raddoppia l'importo e lo vincola in un fondo passivo globale, senza costi di gestione, comitati o burocrazia. Dopo 65 anni, il capitale generato coprirebbe una parte significativa del debito che ogni cittadino eredita alla nascita—oggi circa 50.000 euro a testa.

In Italia, abbiamo 300 miliardi di fondi pensione e previdenziali, ma solo l’1% è investito in azioni italiane. In Inghilterra, da dipendente, potevo scegliere dove investire la mia pensione e ottenere rendimenti migliori. Tornato in Italia, ho scoperto che i contributi versati erano gestiti con scelte poco efficienti. Se avessi investito autonomamente in un portafoglio bilanciato di azioni e obbligazioni, avrei avuto risultati migliori.

La logica del risparmio italiano penalizza l’economia reale. Se i fondi pensione non investono nelle aziende italiane, chi le finanzia? In Europa, regolamentazioni troppo rigide hanno frenato gli investimenti in equity. Prendiamo l’esempio di Solvency II: un bilancio prudenziale permette alle grandi compagnie di assicurazione di detenere solo una minima percentuale di azioni. Il risultato? Il risparmio viene immobilizzato, invece di generare valore per il Paese. Oggi, chi vuole investire in equity è spesso costretto a farlo autonomamente, senza il supporto di strumenti istituzionali. Eppure, i dati dimostrano che chi si affida a una consulenza finanziaria ha risultati migliori rispetto a chi lascia il denaro fermo sul conto. Se la strategia di risparmio nazionale continua a evitare l’equity, è inevitabile che l’Italia cresca meno rispetto ad altri Paesi. E questa non è un’opinione, ma semplice matematica".

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