04 Marzo 2025
Fabrizio Di Amato, Presidente di Maire, in occasione del Capital Markets Day 2025 – FRAME FORWARD in cui sono stati presentati i risultati finanziari 2024 e il piano strategico ha dichiarato:
Utili record nel 2024.
"Sì, è stato un anno straordinario di risultati eccellenti, con un approccio soprattutto di disciplina finanziaria che ha consentito di raggiungere quell'obiettivo dell'utile. Gli investimenti in ingegneria e tecnologia sono stati fatti, quindi diventeranno progetti in esecuzione e tanti altri stanno partendo come l'ultimo award che c'è stato Mexinol che è un grande progetto per un impianto low carbon di metanolo."
Quali sono le principali ricerche nei vari ambiti e quali sono le geografie?
"Noi spaziamo molto, è chiaro che il Middle East rimane comunque un'area dove c'è grande attenzione e dove c'è tanto fermento soprattutto per questi progetti di cattura di CO2 dove noi abbiamo questa tecnologia di gas contech. Altri progetti possono essere di polimeri decarbonizzati, ammoniaca, metanolo, etanolo. Dal West to Chemical ci aspettiamo anche l'idrogeno circolare e quindi di conseguenza il metanolo circolare, tutta la chimica che si svilupperà sicuramente a breve. Nel lungo termine vediamo anche il nostro elettrolizzatore che abbiamo presentato oggi qua, dal 2026 sarà pronto il primo che potrà essere poi commercializzato, così come la joint venture nel nucleare su cui ci aspettiamo un vettore importante per garantire quell'energia elettrica che serve poi per fare la chimica."
La settimana scorsa il Ministro Fratin ha dichiarato a Il Giornale d'Italia che staccarsi dal gas russo è stato un gravissimo errore, in più l'Europa fa marcia indietro sul green deal, si parla di dazi e ci sono politici incerti. Quali sono le principali minacce o opportunità?
"Noi vediamo opportunità perché siamo sempre stati sulla decarbonizzazione, siamo per il mix energetico, non c'è una tecnologia unica. Abbiamo sempre puntato a un mix tecnologico più faticoso piuttosto che lavorare solo su un filone. Spaziamo dal riciclo dal West, dai fuels, dai vettori nuovi, dalla decarbonizzazione, dai fertilizzanti e credo che questa sia la distintività, io credo molto personalmente al mix energetico. La riprova è quello che è successo e bene sta facendo anche l'Europa che in qualche modo ha riaperto il dossier e quantomeno stanno ripensando. Quindi io mi aspetto delle soluzioni però dall'altra parte dico anche che è l'industria che deve fare delle proposte e mi sembra per esempio che sul nucleare che ce ne siano."
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